Candida a sindaco il medico chirurgo del “Giannuzzi”, Roberto Massafra, ed è composta da tre liste civiche: “Proposta per Manduria”, “Manduria futura” e “Noi centro”
Si chiama “Impegno comune” ed è la prima coalizione che si presenta alla città in vista delle elezioni Comunali di fine maggio. Candida a sindaco il medico chirurgo del “Giannuzzi”, Roberto Massafra, ed è composta da tre liste civiche: “Proposta per Manduria”, “Manduria futura” e “Noi centro”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al candidato a sindaco, anche Nicola Muscogiuri per Noi Centro (è un consigliere comunale uscente, eletto, nella precedente tornata, con la lista Alleanza di Centro), Nicola Dimonopoli ed Enzo Andrisano per “Proposta per Manduria” (entrambi consiglieri comunali uscenti eletti, nella scorsa tornata, con la lista del PdL), e Gianluigi De Donno per “Manduria Futura”.
«Ognuno di noi può aver avuto precedenti esperienze politiche, che però esulano da questa nuova coalizione» ha subito chiarito Roberto Massafra. «Si tratta comunque di gente che ha cercato in passato di offrire un contributo per la risoluzione dei problemi della nostra città e che ha terminato l’esperienza politica a testa alta, con la massima dignità».
Massafra ha rimarcato lo spirito di questa coalizione.
«Pur essendo una coalizione civica, c’è stato la massima coesione sugli obiettivi da raggiungere, al fine di ridare lo splendore e il ruolo che la nostra città merita. Splendore e ruolo che negli ultimi anni è stato messo in discussione perché Manduria non è stata in grado di esprimere una classe politica in grado di difendere la città. Noi prendiamo le distanze dai metodi utilizzati dalle precedenti Amministrazioni Comunali, anche se non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio. Stiamo riunendo moltissime energie, nuove sia per età che per genere. Noi nelle donne ci crediamo, al di la di quanto disposto dalla legge elettorale (almeno un terzo di candidate donne per lista). La maggior parte dei candidati non ha avuto altre esperienze amministrative».
Infine l’apertura ad altre liste civiche interessate al progetto.
«La porta è aperta. Non ci sono preclusioni per nessuno degli altri movimenti civici attivi in città».