giovedì 21 novembre 2024


23/07/2009 11:27:35 - Avetrana - Politica

E la minoranza chiede anche l’intervento del Prefetto

 
«La paura della maggioranza non può essere pagata dalla popolazione; se non ha voglia di esprimersi su argomenti importanti non possono tutelare gli interessi della cittadinanza, non possono fare gli amministratori ma devono fare altro.
Vi sono delle violazioni dei diritti e delle prerogative dei consiglieri comunali di minoranza, perchè? Si ha paura di portare in Consiglio due argomenti molto importanti presentati dall’opposizione: 1) Bollette del gas , 2) Nucleare.
Ora basta! Sull’argomento è stato subito informato anche il Prefetto sperando che vengano tutelati i diritti dei cittadini e dei consiglieri di opposizione.
Oltre a non convocare i Consigli Comunali per argomenti richiesti dall’opposizione da tempo, ormai non si risponde a numerose interrogazioni.
Confidiamo i intervento del Prefetto».
Questo il documento sottoscritto dai cinque consiglieri.
«I sottoscritti, consiglieri comunali de “l’UNIONE per AVETRANA”, non saranno presenti al Consiglio Comunale convocato per il 24/07/2009.
Tale assenza vuole stigmatizzare l'atteggiamento prevaricatorio tenuto dal presidente, sul cui tavolo giacciono due richieste di convocazione (a norma dell'art. 26 comma 2 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale): la prima del 25/03/2009 (prot. N° 2901) sulla paventata ipotesi della costruzione di una centrale nucleare, la seconda del 23/06/2009 (prot. N° 5824) sulle bollette del gas aumentate in modo sproporzionato. Il regolamento prevede la convocazione entro venti giorni dalla richiesta di un quinto dei consiglieri, in questi casi la richiesta è stata sottoscritta da un terzo dei consiglieri che rappresentano quasi il cinquanta percento della popolazione. Dal 25 marzo ad oggi si sono tenuti diversi Consigli Comunali, anche per motivi meno impellenti, e nonostante le numerose sollecitazioni verbali, ad oggi ci perviene un'ulteriore convocazione senza i due ordini del giorno richiesti, in disprezzo di ogni regola e di ogni rispetto per i richiedenti e per i cittadini che rappresentano.
Ambedue argomenti fanno registrare agitazione nei cittadini. riteniamo che il Consiglio Comunale debba tentare di risolvere questi due importantissimi problemi nel speranza di sciogliere le forti tensioni della popolazione.
Peraltro ci sembra un dovere per il presidente convocare il C. C., anche se si tratta di argomenti che a questo punto riteniamo non siano unanimemente condivisi dalla sua maggioranza, ed un diritto per i consiglieri comunali sancito da un regolamento approvato da questa stessa maggioranza.
Il Segretario comunale è pregato di annotare sul verbale del prossimo C. C. le motivazioni che ci inducono ad assentarci, allegando la presente».
Seguono le firme di Nigro. Conte, Gioia, Vacca e Maggiore










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