Mentre i democratici sono in affanno, ora il Cav si prende la rivincita. Se si votasse adesso il centrodestra sarebbe largamente davanti. Tonfo della sinistra. I Cinque Stelle restano fermi. Monti non esiste più
Marini, Prodi, D’Alema, Amato e tanti altri. Mentre Pier Luigi Bersani e tutto il Pd perde tempo per scegliere un nome degno per la presidenza della Repubblica il centrosinistra va a picco. L’instabilità, l’indecisione e l’incapacità di dare una rotta chiara al Paese e al partito hanno stancato gli elettori di centrosinistra.
Così Silvio Berlusconi e con lui tutto il centrodestra hanno gioco facile e sulle ceneri del Pd: il Pdl torna a volare nei sondaggi.
Per essere chiari, se si votasse oggi Silvio sarebbe largamente avanti. Prende il largo a vele spiegate il centrodestra, guadagnando un punto in una settimana sul centrosinistra, distanziato ora di quattro punti percentuali.
Questo dicono i numeri dell’ultimo sondaggio realizzato da Tecné per Sky. Pdl, Lega si attestano al 34,3%, il centrosinistra arretra al 30,6%, perdendo lo 0,8%.
Stabile il Movimento 5 Stelle, al 24,2% mentre prosegue il tonfo di Monti con Scelta Civica, sceso a 8,2%.
Tra i singoli partiti, notevole la flessione del Pd - calato dal 27 al 25,1%. Voti in parte confluiti in Sel, che cresce dal 3,6 al 4,6%. L’ala vendoliana che si dissocia da Bersani e che guarda a Grillo sembra aver ripreso vigore.
Ma il vero balzo in avanti lo fa il Pdl che diventa il primo partito al 26,9%.
Insomma il Cav alla fine vince sempre. E la sinistra gli offre sempre ottimi assist per tornare sempre più forte di prima.