Il centrosinistra manduriano ha presentato all’aperto, in piazza Vittorio Emanuele, la candidata a sindaco dello schieramento: Maria Grazia Cascarano
Centrosinistra, “un cambiamento di … genere, ma anche di sostanza, per porre le basi per il rilancio futuro della città”
Il centrosinistra manduriano ha presentato all’aperto, in piazza Vittorio Emanuele (più conosciuta come villa comunale), la candidata a sindaco dello schieramento: Maria Grazia Cascarano, da due legislature consigliera comunale in quota al Pd, che nella precedente tornata elettorale risultò la più suffragata in assoluto in termini di preferenze personali.
A sostenere Maria Grazia Cascarano, prima candidata donna della storia del centrosinistra manduriano e, se eletta, prima donna alla guida della città, saranno sei partiti: il Pd (ieri sera rappresentato dal commissario sezionale Musillo), Sel (rappresentato dal segretario Daniele Dinoi), Udc (rappresentato dal segretario cittadino, nonché consigliere provinciale Mimmo Lariccia), PdCI (rappresentato dal Maria Calò), Grande Sud (rappresentato da Graziano Dalemmo) e Psi (rappresentato da Andrea Baldari). E’ probabile, però, che le liste a sostegno siano quelle dei primi cinque partiti (il Psi sarà presente con propri candidati in una lista non ancora indicata) e una sesta lista che formerà la candidata a sindaco Maria Grazia Cascarano.
Coalizione, però, che non è ancora chiusa.
«La nostra coalizione sarà basata sulla stabilità (per garantire un assetto politico-amministrativo duraturo), sul reciproco rispetto, sul dialogo senza pregiudizi o presunzioni di superiorità» ha affermato Maria Grazia Cascarano al suo primo intervento dopo l’investitura. «Abbiamo una squadra ben organizzata, che ci accompagnerà in questo percorso verso il cambiamento. Quello appena trascorso è stato un periodo di riflessioni. Poi, con grande senso di responsabilità, ognuno di noi ha messo da parte le differenze e ha privilegiato il bene comune».
La conferenza stampa è stata aperta dall’on. Ludovico Vico, “regista” del lavoro di sintesi fra le varie anime della coalizione.
«Con il successo di Maria Grazia Cascarano, Manduria avrebbe, per la prima volta nella storia, una sindaca» ha fatto notare Vico. «Tutti insieme, i partiti della coalizione si propongono come vera alternativa allo sfascio del recente passato, entusiasti di misurarsi con problemi semplici e problemi più difficili, come quelli del lavoro e del reddito dei nuclei famigliari. I partiti del nostro schieramento sono sereni: lo sappiano i nostri avversari. La nostra ambizione è quella di vincere, per dare un futuro a Manduria».
Sono poi intervenuti, brevemente, tutti i rappresentanti dei partiti.
«La nostra coalizione è ricca di valori: vogliamo servire la città con umiltà e nel rispetto dei cittadini, al fine di rilanciare il territorio» ha dichiarato Mimmo Lariccia, in rappresentanza dell’Udc. «Abbiamo le carte in regola per far dimenticare i brutti ricordi delle precedenti amministrazioni».
Daniele Dinoi (Sel) e Graziano Dalemmo (Grande Sud) hanno rimarcato la voglia di lavorare insieme e la speranza di un futuro migliore, nonché l’analogia con la coalizione che governa la Provincia.
«Si è chiusa una parentesi che ha rischiato di marchiare Manduria come città mafiosa» ha aggiunto Andrea Baldari, in rappresentanza dei Socialisti. «La nostra si propone come un’Amministrazione per il riscatto della città».
Walter Musillo, commissario del Pd, ha auspicato che a Manduria si possano riprendere le “belle esperienze del centrosinistra”.
Infine Maria Calò, in rappresentanza dei Comunisti Italiani, ha manifestato la disponibilità ad ampliare la coalizione.
«Ben vengano ulteriori energie, contributi ed apporti, che siano però coerenti con i nostri programmi» ha dichiarato la Calò.
Nella giornata di domenica il centrosinistra presenterà alla città le linee programmatiche della coalizione.