Piera Navarino: «Ciò che non si sta capendo, a mio parere, è il rischio che si corre continuando a trattare gli elettori con la presunzione di poterli usare “ al bisogno”, senza ascoltarli e senza lavorare per i loro interessi»
«Veramente è sbocciato il fiore “bene comune” nella coalizione di centrosinistra di Manduria? Siamo in primavera, chissà! Leggendo i giornali si direbbe di si, ma….
incrociando le notizie si notano delle strane coincidenze:
- la ritrovata armonia del centrosinistra, che conferma una candidata precedentemente rifiutata;
- il passo indietro fatto dal candidato sindaco UDC Cosimo Lariccia;
- le dimissioni dell’assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Taranto dott. Carrieri.
La sequenza si può invertire volendo. Pura casualità? Fantapolitica? Forse!!
Di certo il balletto dei nomi fatti negli ultimi giorni non è stato bello nella coalizione del centrosinistra: primarie sì, primarie no, società civile…Con tutto il rispetto verso colui che era stato indicato come potenziale candidato, solo lui rappresenta a Manduria la società civile?
Tutto fa pensare che sia mancata la volontà di fare una politica seria, o che “ tutto” sia stato deciso già da tempo.
Ciò che non si sta capendo, a mio parere, è il rischio che si corre continuando a trattare gli elettori con la presunzione di poterli usare “ al bisogno”, senza ascoltarli e senza lavorare per i loro interessi. Ciò significa non avere e non dare prospettive politiche trasparenti per la città. I Manduriani hanno necessità di persone che vogliano bene alla città».
Piera Navarino