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29/04/2013 13:54:47 - Manduria - Politica

Rinnovamento? Dei 30 consiglieri uscenti, ben 21 sono in lista. In competizione anche numerosi consiglieri di altre legislature

 
Otto candidati a sindaco (di cui una sola donna), 19 liste, 442 candidati alla carica di consigliere, di cui 172 donne (38,9%, ovvero circa il 6% in più rispetto al minino imposto dalla legge).
E’ partita ufficialmente da ieri, con la presentazione delle liste, la “corsa” verso l’ambito scranno di sindaco e verso le 24 poltrone del Consiglio Comunale di Manduria. Un plotone di candidati che è enormemente lievitato rispetto alla precedente consultazione amministrativa del 2010, nonostante sia stato ridimensionato il numero degli aspiranti consiglieri per ogni lista: da 30 a 24. Rispetto al 2010 sono aumentati di 3 i candidati a sindaco (+3 anche rispetto al 2005), di 6 liste (+6 anche rispetto al 2005) e di 97 i candidati a consigliere comunale (+138 rispetto al 2010).
Rispetto a quelle già ufficializzate alla vigilia, si è materializzata in extremis la candidatura di Piero Attanasio, che guiderà la lista Regione Salento.
Gli altri sette candidati a sindaco sono Maria Grazia Cascarano (sostenuta da Pd, Udc, Sel, Comunisti Italiani e Adesso Donna), Luigi Morgante (sostenuto da PdL, Puglia prima di tutto, movimento Schittulli e Noi per Manduria), Roberto Massafra (sostenuto da Manduria Futura, Proposta per Manduria, Noi centro e Lista Girardi), Tullio Mancino (sostenuto da Giovani per Manduria e Città per Tutti), Domenico Sammarco (candidato di Manduria Migliore), Michele Matino (candidato dei Verdi), Sandro Zacchino (candidato del Movimento 5 Stelle) e Piero Attanasio.
Non c’è stato l’auspicato rinnovamento. Fra i 442 candidati alla carica di consigliere vi sono ben 19 consiglieri uscenti (su un totale di 30). A questo numero vanno aggiunti anche Maria Grazia Cascarano e Luigi Morgante, candidati a sindaco ma entrambi consiglieri uscenti, che portano quindi il totale a 21 su 30.
Al momento la partita sembra molto aperta. A differenza delle ultime campagne elettorali, in cui vi erano dei candidati a sindaco nettamente favoriti (Calò, Massaro e Tommasino nell’ordine), poi regolarmente eletti, in questa competizione, anche per la frammentazione di liste e candidati, non è facile neppure prevedere chi riuscirà a raggiungere il ballottaggio. Chiaramente, qualche possibilità in più ce l’hanno i candidati supportati da un maggior numero di liste: in ordine alfabetico, Maria Grazia Cascarano (centrosinistra, 5 liste), Roberto Massafra (schieramento civico, 4 liste) e Luigi Morgante (centrodestra, 4 liste). Ma non è da escludere un exploit di almeno uno degli altri candidati.
Due novità sono introdotte con questa tornata elettorale. Il Consiglio Comunale passerà da 30 a 24 consiglieri, mentre, recandosi alle urne, gli elettori hanno la possibilità di esprimere una sola preferenza (uomo o donna che sia), oppure una doppia preferenza (ma bisogna indicare un uomo e una donna).










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