Onore al Corato: a Tricase è stata partita vera (1-1)
LIBERTAS MOLFETTA-MANDURIA 1-0
MOLFETTA: Lacirignola, Avantaggiato, Schirone, Favìa, Paris, Rubini, Giuliani, De Gennaro, Petruzzella (65' Capriati), Colella (46' Uva), Milloni. A disposizione: Simone, Messina, Martinelli, Daddario, Anaclerio. Allenatore: Sisto
MANDURIA: Laghezza, Serìo, Carlucci, Nicoletti, De Icco, Chirico, Riezzo, Cocciolo, Binetti, Paticchio, Corvaglia (68' Garibaldi). A disposizione: Pastorelli, Passiatore, Spagnolo, Macrì. Allenatore: Giunta
ARBITRO: Somma di Castellammare di Stabia
RETE: s.t. 1’ Uva.
AMMONITI: Favìa (Molf)
ANGOLI: 4-1 per il Molfetta
NOTE: gara giocata in campo neutro ed a porte chiuse per la squalifica del campo subita dal Molfetta
RECUPERO: pt 1' ; st 2'
Nell'ultima di campionato, ormai praticamente inutile ai fini della classifica, il Manduria perde di misura col Molfetta, squadra che per quasi un tempo è stata prima in classifica, col primato perso nei minuti di recupero.
La vigilia della gara è stata caratterizzata da un'incursione notturna di vandali che hanno danneggiato seriamente i varchi di accesso allo stadio “Città degli ulivi” di Bitonto, sede prescelta per lo svolgimento della gara odierna, al punto che, fino a poche ore dall'inizio, si è rischiato seriamente di non giocare.
Rimesso tutto in ordine a tempo di record, Manduria e Molfetta si danno battaglia, per modo di dire. Il gran caldo, con trenta gradi, e le motivazioni dei biancoverdi influiscono sulla condotta e sui ritmi di gara degli atleti in campo, al punto che le occasioni scarseggiano.
Al 18' Milloni si invola a rete ma, solo davanti a Lagehzza, fallisce il bersaglio.
Paris ci prova prima al 31' di testa e su punizione al 36', ma in entrambi i casi la porta manduriana resta inviolata.
Su azione d'angolo, l'onnipresente Paris colpisce di testa, ma manda la sfera ad infrangersi sulla traversa.
La ripresa comincia con un cambio nelle fila molfettesi, con Colella che lascia il posto a Corrado Uva, il quale, su una tambureggiante azione in area, finalizza a rete dopo che un ottimo Laghezza, per ben due volte, respinge la conclusione degli avanti baresi. Sul terzo tentativo, quello di Uva, il giovane portiere manduriano purtroppo nulla può.
Alla mezzora della ripresa, il Molfetta legittima il vantaggio con la traversa colpita da Uva e poi più nulla fino alla fine, periodo di tempo nel quale si bada più alle notizie provenienti da San Severo, con la formazione garganica che, sotto per ben due volte e ridotta in dieci, riesce a rimontare e a superare nel recupero il Mola, garantendosi la promozione diretta in serie D, a spese proprio del Molfetta.
Per il Manduria, invece, l'attesa durerà ancora fino al 12 maggio, domenica nella quale incontrerà in trasferta il Corato per la permanenza in eccellenza.
Giovanni Gulli