Ha presentato il suo ultimo lavoro “Le farfalle dalle anime belle”
E “ … il colore del cielo cambiò…”.
Chissà che effetto avrà avuto la lettura di questa frase sull’animo dei ragazzi di prima e seconda media che, dopo aver letto il racconto “Le farfalle dalle anime belle”, hanno incontrato l’autore Alessandro Cotugno, presso l’istituto comprensivo “Don Bosco”, alla presenza della dirigente, Anna Calabrese, e dei docenti della scuola secondaria di primo grado.
Per la verità, a giudicare dagli interventi e dalle domande rivolte all’autore dai ragazzi, quella frase tetra, presagio di inquinamenti globali irreversibili, in realtà è stata a sua volta oscurata dal messaggio di speranza che la farfalla dell’anima bella ha rappresentato alla fine del racconto con la sua pioggia purificatrice sulle brutture del mondo.
I ragazzi, per fortuna, riescono a cogliere le prospettive positive del futuro del mondo, sanno guardare con speranza in avanti ed hanno apprezzato il finale del libro, in cui la psychè di ognuno è in grado di salvare il mondo.
Durante l’incontro questo giovane scrittore manduriano ha saputo coinvolgere i ragazzi nella sua visione del mondo e li ha incuriositi anche sulla passione della scrittura. Molte le domande all’autore sulla sua esperienza di scrittore, dalle motivazioni della sua scelta al futuro libro da scrivere, dai possibili sviluppi cinematografici del racconto alle modalità che determinano la nascita di un libro, tutte curiosità cui l’autore ha risposto con attenzione all’uditorio composto da giovanissimi lettori, guidati dai loro insegnanti.
Ma non è mancato anche un più puntuale riferimento alla realtà locale, che indubbiamente ha influenzato l’idea del racconto: anche se l’autore si è affrettato a precisare che il monito del libro mira al più generale male di vivere rappresentato dalla violenza che l’uomo perpetra sull’ambiente, non ci sono stati dubbi che la recente e pressante vicenda della fabbrica metallurgica insediata a pochi passi da noi, con le sue emissioni che “cambiano il cielo”, abbia influenzato molto il pensiero e le paure dell’autore, anche se poi la presenza degli elfi e delle farfalle del racconto consegnano alla vicenda un’immagine fantastica e rasserenante.
L’autore ha presentato il suo racconto “fantastico, non solo ambientalista ma anche filantropico”.