Se non sono arrivati, entro oggi, ricorsi, si inizia con i lavori
Taranto-Avetrana, litoranea interna, oggi è il giorno decisivo. Se infatti entro lunedì 27 luglio nessuno avrà avanzato ricorso contro l’aggiudicazione del primo lotto (Taranto-Talsano) dei lavori, tra settembre ed ottobre il cantiere di questa strategica infrastruttura potrà finalmente essere aperto. Ad oltre sette anni dal progetto preliminare, infatti, si fa finalmente più vicina la realizzazione della Taranto-Avetrana, conosciuta anche come regionale 8. Ovvero di quel mega progetto da 72 milioni di euro (solo per il primo tronco, dal ponte Punta Penna a Talsano) che collegherà la città ad Avetrana (ultima tappa Torre Colimena) e che renderà più agevoli gli spostamenti e meno intasate le vie che portano verso Talsano e da lì sulla litoranea salentina. Un intervento infrastrutturale che serve sicuramente a snellire il traffico ma che ha ricadute positive anche per il rilancio turistico di tutta una zona, quella orientale, che proprio nella mancanza di servizi e infrastrutture ha una delle sue maggiori criticità.
Il progetto della Provincia, dice Costanzo Carrieri, riconfermato assessore ai Lavori pubblici, ha previsto una serie di modifiche. La variante riguarda il primo tronco della strada di scorrimento che dallo svincolo di via Cesare Battisti - in prosecuzione del Ponte Punta Penna Pizzone - arriva fino a Talsano (viale Kennedy). Prevede la realizzazione di una autostrada urbana - quattro corsie e punti di sosta - che percorrerà aree interne, dove oggi c’è prevalentemente campagna, con punti di immissione nei quartieri Tre Carrare e Salinella.
Sono 268 gli espropri necessari per realizzare il progetto. Per la sua realizzazione la Provincia ha ottenuto finanziamenti per 52 milioni di euro (derivanti da una delibera Cipe del 2000 ed integrati con fondi regionali). Per i restanti 20 milioni - in totale per il primo tronco di strada serviranno 72 milioni di euro - c’è già l’impegno.
Anche il Comune è interessato a questo grande progetto perchè, in questo modo, si
decongestiona il traffico, agevolando il collegamento verso e da i quartieri della zona orientale. Particolarmente «alleggerite» dal traffico veicolare risulteranno via Ancona e viale Magna Grecia.
L’OPERA - Sulla tangenziale da Punta Penna ad Avetrana sono due i punti di raccordo al quartiere Tre Carrare. Dal Ponte Punta Penna, dove viene creato uno svincolo, la litoranea prosegue fino alla zona del carcere, dove ci sarà un altro punto di raccordo. Un punto di immissione in zona Salina Grande su un tratto interno dove oggi c’è campagna, parallelo in linea d’aria a via Rapiddi, il proseguimento di via Lago di Pergusa. La strada si immette su viale Unità d’Italia e all’altezza della base navale.
Anche il secondo tratto di strada, da Talsano a Pulsano Est avrà le caratteristiche di un’autostrada, con quattro corsie. Solo l’ultimo tratto che porta ad Avetrana si restringe su due corsie. Per realizzare il progetto sono previsti almeno tre anni di lavori per complessivi 260-300 milioni di euro. Si tratta della più ingente (dal punto di vista finanziario) opera pubblica appaltata dalla Provincia di Taranto dalla sua costituzione.