martedì 26 novembre 2024


07/05/2013 08:54:58 - Salento - Politica

Il Pdl insiste nel chiedere l’istituzione di una commissione d’indagine: “Commissariamola”

 
Sfiorano i 17 milioni di euro le perdite di Fiera del Levante. Fino a qualche settimana fa il buco nei conti sembrava non dovesse superare la cifra, comunque ragguardevole, pari a quasi 5 milioni di euro. Ma in questi giorni i consiglieri d'amministrazione dell'ente, avrebbero a disposizione altre cifre: raccontano di un disastro economico-finanziario che non avrebbe precedenti.
I debiti nei confronti delle banche dopo avere dato un'occhiata al primo trimestre di quest'anno, salgono a quota 5 milioni 500mila; quelli nei riguardi dei fornitori, al 31 dicembre del 2012 sfonderebbero il tetto dei 10 milioni (esattamente, 10 milioni 320mila 892 euro).
Esclusi crediti per un circa 3 milioni, il rosso si aggira attorno ai 12 milioni. A questi soldi si aggiungono quelli relativi alle ulteriori perdite, che saranno registrate in questo triennio: 2 milioni 900mila nel 2013, 1 milioni 800mila per il 2014 e 130mila euro nel 2015. Si tratta complessivamente di altri 4 milioni 800mila euro destinati ad andare in fumo. La somma è spaventosa: 16 milioni 924mila euro.
Se qualcuno tra i soci di Fdl (Comune, Provincia, Camera di commercio) o se la stessa giunta Vendola non mette mano al portafoglio, il futuro del quartiere fieristico è per forza di cose nero.
“Siamo di fronte a una morte annunciata” scuote la testa il consigliere regionale dei Pugliesi, Davide Bellomo. “Vogliamo capire quello che sta succedendo” insiste il capogruppo del Pdl Ignazio Zullo. Insieme col vicepresidente della Provincia Nuccio Altieri e con i consiglieri regionali Pietro Lospinuso, Andrea Caroppo, Nino Marmo, Zullo rilancia l'idea dare vita a “una commissione d'indagine sulla gestione della Fiera del Levante”.
La proposta di legge prevede che i lavori della commissione si concludano "entro e non oltre quattro mesi dalla sua costituzione" e che i cinque rappresentanti dell'assemblea (tre della maggioranza e due della minoranza) incaricati di fare chiarezza, s'impegnino senza percepire il becco di un quattrino. Il deputato Antonio Distaso ricorda, per metà rammaricato e per metà indispettito: "E' da otto mesi che chiediamo d'istituirla, questa commissione, perché sia accertato innanzi tutto l'uso corretto delle risorse impiegate e siano approfondite le voci a proposito di presunti favoritismi per alcune organizzazioni o quelle legate a un utilizzo non giusto del personale dipendente".
 
Fonte: rete










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