Lo storico custode, Eughenio Weidmann, è andato in pensione. La gestione passata ad una società collegata allo Zoo Safari di Fasano
Chiuso da mesi. Chiuso da quando lo storico custode Eughenio Weidmann è andato in pensione, forzata, per far spazio a nuovi progetti e nuove strategie. Passato in gestione ad una società collegata in qualche modo, allo Zoo Safari di Fasano, il Parco zoologico del Santuario oritano di San Cosimo alla macchia resta, dopo più di un anno, con i cancelli serrati.
E c’è chi, alle rassicurazioni arrivate nei mesi scorsi dal sindaco Cosimo Pomarico e addirittura dal Vescovo di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello, che avevano promesso una riapertura entro il 2013, sembra non voler credere più.
Eppure, le possibilità che il Parco, simbolo di un intero territorio e soprattutto, meta prediletta di famiglie e bambini, possa riaprire prossimamente ci sono. Anche se legate a problemi di natura più tecnica che burocratica, tra leggi e autorizzazioni che, in materia, sono piuttosto rognose.
“Lo Zoo – ci dice don Vito Carriere, delegato della Curia nella gestione del Parco – è una delle nostre priorità. Purtroppo, dopo il cambio di gestione, sono venute fuori numerose autorizzazioni scadute e da rinnovare. La nuova società sta però provvedendo a sistemare il tutto ma ci sono, ovviamente, da rispettare alcuni tempi tecnici che al momento, non ci permettono di formulare alcuna ipotesi sull’apertura”.
Entro l’estate? Entro l’anno? Don Vito ci va cauto e non dà una data precisa.
“Potrebbe essere un mese come 4 mesi. Ripeto – precisa l’uomo di Chiesa – bisogna seguire tutto l’iter burocratico. Certo, mi auguro di cuore che possa riaprire entro l’anno”.
Fonte: rete