«L’arresto del Presidente della Provincia Florido ha provocato da parte di tanti che sino a ieri erano suoi compagni di partito o fedeli alleati, repentine quanto ipocrite prese di distanza»
«L’arresto del Presidente della Provincia Florido ha provocato da parte di tanti che sino a ieri erano suoi compagni di partito o fedeli alleati, repentine quanto ipocrite prese di distanza, come se non avessero mai condiviso con lui governo e sottogoverno di questa provincia. Noi Verdi, ad eccezione del breve periodo in cui il nostro partito fu oggetto dell’assalto da parte della UIL (assalto che sapemmo respingere, al fine di conservare la nostra identità di partito ecologista), siamo gli unici a poter affermare, senza tema di essere smentiti, che con l’Amministrazione Florido non abbiamo mai avuto contatti. Ricordiamo che, nelle elezioni del 2009, egli non ci pensò due volte a sacrificare il nostro consigliere eletto, in nome dell’alleanza anomala che lo portò al governo della Provincia.
Per ringraziarci…. si dimenticò completamente di noi e nemmeno una volta reputò opportuno consultarci, su una delle tante emergenze che affliggevano ed affliggono il territorio provinciale.
Le maggiori divergenze tra noi Verdi e i partiti che sostenevano e sostengono l’attuale Amministrazione Provinciale riguardano ovviamente l’inquinamento provocato dall’industria pesante e la diversa valutazione nei confronti dell’AIA concessa all’ILVA nel 2011, come successivamente della Legge n° 231/ 2012 (la cosiddetta “salva-ILVA): la nostra netta contrarietà nei confronti di entrambi i provvedimenti ha provocato il nostro isolamento all’interno del panorama politico provinciale, accompagnato da atteggiamenti di sufficienza e quasi di scherno nei nostri confronti.
Oggi possiamo rivendicare, ancora una volta, di non avere nulla di cui chiedere scusa ai cittadini e ai lavoratori di Taranto e provincia, dei quali abbiamo sempre difeso i diritti a viso aperto, denunciando da sempre l’insostenibilità di una situazione che a breve avrebbe prodotto (come ha fatto) danni gravissimi tanto all’ambiente quanto all’occupazione. Il fatto che la politica tutta abbia chiuso gli occhi dinanzi alla catastrofe imminente, preferendo non affrontarla in tempo utile, ha reso inevitabile l’intervento della magistratura, alla quale va tutto il nostro sostegno in questa sciagurata vicenda».
Federazione Provinciale di Taranto del Partito dei Verdi