mercoledì 27 novembre 2024


20/05/2013 10:30:54 - Provincia di Taranto - Politica

Il consigliere regionale del PdL: «Dimettendosi in massa gli amministratori del centrosinistra di fatto si sono “lavati le mani” del problema. delegando una istituzione terza, in questa caso la Prefettura, a trovare una soluzione»

 
«Quando il Comandante di una nave viene a mancare all’improvviso, che devono fare gli ufficiali del suo Stato Maggiore: abbandonare la nave lasciando l’equipaggio solo in balia degli eventi?
No di certo! Eppure alla Provincia di Taranto è accaduto proprio questo.
Venuta meno all’improvviso la guida del presidente, che hanno fatto gli “amministratori” della Giunta e della Maggioranza che per nove lunghi anni lo hanno sorretto fedelmente?
Senza alcun senso di responsabilità politica e amministrativa, hanno immediatamente abbandonato la nave dimettendosi in massa, tradendo così la fiducia degli elettori che, confermando la coalizione, avevano invece indicato loro alla guida dell’ente.
Sotto il profilo etico non posso non sottolineare la ipocrisia politica di fondo, con la solidarietà espressa sul “piano umano” a Florido e le dimissioni di massa che, a prescindere dai patetici “distinguo” sbandierati in questi giorni, rappresentano invece un giudizio politico negativo inappellabile nei confronti dello stesso Florido e di tutto l’operato della sua maggioranza che lo ha sorretto per nove lunghi anni.
Dimettendosi in massa gli amministratori del centrosinistra di fatto si sono “lavati le mani” del problema delegando una istituzione terza, in questa caso la Prefettura, a trovare una soluzione; non dimettendosi contemporaneamente, peraltro, non sono neanche riusciti a centrare il loro presunto obiettivo politico…
Non è una novità, anzi è la regola osservata da sempre dal centrosinistra che amministra il nostro Territorio: in Provincia, guidata per anni malamente sul piano amministrativo, e soprattutto al Comune di Taranto, guidato altrettanto malamente sempre sul piano amministrativo con una maggioranza raccogliticcia.
Quando un qualsiasi problema ha interessato la nostra Comunità, infatti, come hanno reagito Florido e Stefano insieme a tutto il centrosinistra?
Mai hanno affrontato in prima persona le vicende, limitandosi a delegare a terzi la soluzione del problema: ora con un gruppo di lavoro in Regione a Bari, ora con un tavolo interministeriale a Roma, situazioni alle quali hanno sempre partecipato senza alcuna capacità propositiva, senza presentare ipotesi percorribili per risolvere il problema, sempre delegando agli interlocutori l’individuazione delle soluzioni.
E in assenza di un tavolo da raggiungere in un’altra città, Bari o Roma che sia, Ippazio Stefano non si è mai scoraggiato: ha subito scritto lettere a Ministri e Presidenti del Consiglio…
Gianni Florido e Ippazio Stefano mai sono stati protagonisti delle decisioni importanti sul nostro futuro: chi ha deciso come e dove costruire – forse – il nuovo ospedale di Taranto? Chi ha deciso la sorte dell’aeroporto di Grottaglie? Chi ha deciso come e quando – forse – bonificare il Mar Piccolo prima, e il Quartiere Tamburi poi? Chi ha disegnato le sorti di Taranto e della Provincia per i prossimi dieci/venti anni? A chi è stata delegata la “centralità” politica di rappresentanza del nostro Territorio?
E quando Florido e Stefano non hanno potuto delegare a terzi le decisioni, penso alla società che gestisce il Distripark, non hanno saputo trovare soluzioni, facendo così perdere alla nostra Comunità finanziamenti e opportunità importanti.
Gli amministratori del centrosinistra tarantino, che appartengono a partiti in cui nessuno ha avuto, soprattutto a Bari, la “schiena dritta” politicamente nel difendere gli interessi della nostra Comunità, ripeto e sottolineo “nessuno”, hanno ormai dimostrato di essere incapaci di dirigere il nostro Territorio verso un futuro migliore.
Di ciò tengano conto i cittadini alle prossime scadenze elettorali».
 
Arnaldo Sala
Consigliere regionale PdL










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