Dopo Laterza, Veglie e Ostuni, la legge presentata dalla CIA anche ad Avetrana
Si è svolto nei giorni scorsi, presso l’aula consiliare del comune di Avetrana, il quarto incontro divulgativo sulla nuova legge regionale per la tutela degli ulivi monumentali, organizzato dalla Cia Puglia; all’incontro sono intervenuti Nicola Spagnuolo e Luciano Cosma, rispettivamente presidente provinciale della Cia di Taranto e presidente della Cia di Avetrana, e Donato Petruzzi, vicepresidente regionale vicario della Cia di Puglia nonché componente della commissione regionale sulla tutela degli ulivi monumentali.
L’incontro di Avetrana è l’ultimo di una lunga serie di appuntamenti simili svoltisi nelle settimane scorse a Laterza (Taranto), Veglie (Lecce) e Ostuni (Brindisi).
“Nel corso dell’incontro – dichiara il presidente provinciale della Cia di Taranto Nicola Spagnolo – È stata esaminata la legge regionale n. 14 del 2007 sulla tutela e valorizzazione del paesaggio agrario degli olivi monumentali di Puglia. Sono state illustrate le finalità della legge e ciò che la stessa prevede in tema di tutela delle piante monumentali e di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, il quale può essere commercializzato con la menzione speciale “da olivi secolari di Puglia”.
“Infatti la legge vieta l’espianto e la commercializzazione degli olivi monumentali a fini ornamentali – conclude Spagnolo – Consentendone il reimpianto su altri appezzamenti solo in caso di realizzazione di opere dichiarate di pubblica utilità. Ma nello stesso tempo, al fine di salvaguardare il paesaggio olivetato pugliese, promuove l’olio di oliva ottenuto da queste piante monumentali ed assegna delle premialità nell’accesso ai finanziamenti, a cominciare da quelli previsti dal Psr, verso quegli agricoltori che censiscono i propri oliveti secolari”.
Il vicepresidente vicario della Cia Puglia Donato Petruzzi si è soffermato sulla necessità di riconoscere un giusto indennizzo a quegli agricoltori che diventando manutentori del paesaggio svolgono un beneficio per l’intera comunità e garantiscono l’attrattività turistica di molti territori pugliesi; infatti la Regione Puglia sta per stanziare 10 milioni di euro, grazie soprattutto alle sollecitazioni della Cia Puglia, per compensare quegli agricoltori che intendono continuare a manutenere le proprie piante monumentali dichiarandone la presenza nei propri appezzamenti. L’obiettivo della Cia nelle prossime settimane sarà quello di spostare l’attenzione della gestione degli oliveti monumentali dai tavoli regionali a quelli comunitari. Dovrà infatti essere direttamente l’Unione Europea a sostenere questo tipo di agricoltura tradizionale che ha fatto la storia e la civiltà del Mediterraneo, e farsi carico con i propri bilanci di indennizzare gli agricoltori del servizio pubblico da loro svolto.