venerdì 22 novembre 2024


30/05/2013 12:14:00 - Manduria - Politica

L’intervento di Roberto Massafra. Tullio Mancino è fuori dal Consiglio

 
A Manduria è tempo di analisi del voto e di decisioni in merito ad eventuali apparentamenti in vista del ballottaggio, da stringere entro e non oltre domenica prossima.
A “gongolare” è soprattutto il candidato a sindaco della coalizione civica “Impegno Comune”, Roberto Massafra, che ha “guadagnato” l’accesso al ballottaggio e, soprattutto, è riuscito a contenere il distacco dall’antagonista che è partito in pole position, ovvero Luigi Morgante: appena 259 voti, equivalenti all’1,4%.
«Il risultato ottenuto dalla coalizione di liste civiche che sostiene la mia candidatura può definirsi storico» afferma Massafra. «Per la prima volta ci sono concrete possibilità di un’alternativa credibile al “sistema” dei partiti, che ha dimostrato, a destra come a sinistra, di non sapere più interpretare i bisogni della gente e, soprattutto, di non essere più in grado di “influenzare” il voto dei cittadini. Manduria ha dato un grande segnale di libertà, che ha premiato, oltre che la mia coalizione, anche quelle forze civiche e partiti che negli anni passati hanno avuto il coraggio di smarcarsi dalla morsa di una partitocrazia asfittica, populista e demagogica, che ormai rappresenta solo se stessa. Significativo e molto positivo il fatto che non si è avuto quel forte incremento dell’astensione che ha caratterizzato il voto in molte città e contemporaneamente si è dissolto il voto di protesta, che solo tre mesi fa aveva regalato 3.500 voti ai grillini. La sacrosanta “sfiducia” dei cittadini si è concretizzata in una proposta di governo che l’elettorato ha dimostrato di apprezzare. Sono certo che, se ce ne sarà data la possibilità, non deluderemo le aspettative».
L’analisi non può non tener conto degli effetti del voto disgiunto, che ha caratterizzato le Comunali di domenica e lunedì. Si è verificato che i tre più accreditati candidati alla carica di sindaco abbiano ottenuto meno voti delle rispettive liste: 5.169 i voti personali di Morgante, contro i 5.485 della coalizione; 4.910 quelli di Massafra, contro i 5.024 della coalizione; 4.093 quelli della Cascarano, contro i 4.164 della propria coalizione.
Voto disgiunto che ha invece premiato i candidati delle liste civiche e, in particolar modo, Tullio Mancino, candidato a sindaco di Giovani Per Manduria e Città per Tutti: ha ottenuto 1.616 voti, contro i 1.006 delle due liste. Ben 610 voti in più, ovvero oltre il 60% in più rispetto ai voti della coalizione. Stima personale che avrà fatto sicuramente piacere a Mancino, ma che gli costa il posto in Consiglio.
In quest’ottica, buoni anche i risultati di Domenico Sammarco, candidato a sindaco di Manduria Migliore: 1.363 i voti personali, contro i 1019 della sua lista. Sammarco verrà eletto solo se diventerà sindaco Morgante.
Successo personale anche per Matino: 1.199 voti, contro i 937 della lista.










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