venerdì 22 novembre 2024


07/06/2013 09:21:38 - Manduria - Politica

Ecco le principali novità

 
Diminuiscono i voti per i candidati a sindaco delle tre coalizioni principali e crescono quelli per tutti gli altri candidati a sindaco. Per quanto riguarda le liste, invece, l’unica novità riguarda il Movimento Schittulli, che cresce di 50 voti, passando da 1.830 a 1.880.
L’Ufficio Centrale per la verifica dei verbali elettorali delle Comunali 2013, diretto dal giudice Cavallone, sta eseguendo con grande celerità il proprio compito. Ha infatti già ultimato il lavoro di verifica dei dati relativi ai candidati a sindaco e alle liste ed è arrivato ad oltre metà dell’opera per quello relativo ai candidati a consigliere comunale.
Le principali difformità emerse dai nuovi conteggi riguardano i candidati a sindaco. Difformità, però, che non cambiano la sostanza dei risultati emersi la scorsa settimana: è confermato il ballottaggio fra Luigi Morgante e Roberto Massafra.
Stranamente, gli errori sono in eccesso per i tre candidati delle tre principali coalizioni e in difetto per tutti gli altri. Morgante, candidato a sindaco del centrodestra, perde ben 232 voti, passando da 5.169 a 4.937 voti (26,7%). Massafra, candidato a sindaco della coalizione “Impegno Comune”, ne perde 236, passando da 4.910 a 4.676 (25,2%). Maria Grazia Cascarano, candidata a sindaco del centrosinistra, ne perde 207, passando da 4.093 a 3.886 (21%).
Poiché i voti riportati dalle liste dei tre schieramenti sono restati pressoché identici (ad eccezione del già citato Movimento Schittulli), cresce anche la forbice relativa al voto disgiunto: Morgante ha ottenuto 598 voti in meno rispetto a quelli delle proprie liste; Massafra 350; Cascarano 278.
Crescono, invece, i voti per gli altri candidati a sindaco. Tullio Mancino ne guadagna 30 (da 1.616 a 1.646, pari all’8,9%); Domenico Sammarco 32 (da 1.363 a 1.395, pari al 7,5%); Michele Matino 39 (passa da 1.199 a 1.238, pari al 6,7%); Sandro Zacchino 3 (da 460 a 463, pari al 2,5%).
Perde dei voti, esattamente 9, l’ottavo dei candidati a sindaco, ovvero Piero Attanasio, che passa da 270 a 261 (pari all’1,4%).
Passando invece alle liste, l’attribuzione dei 50 voti in più al Movimento Schittulli (da 1.830 a 1.880), non modifica la ripartizione dei consiglieri comunali, sia nel caso di successo di Morgante, sia nel caso di successo di Massafra.
Infine la novità sinora più significativa relativa alle liste. Giuseppe Brunetti, capolista di “Noi per Manduria”, perde 9 preferenze, passando da 108 a 99, tante quante quelle ottenute da Silvano Attanasio. Se sarà Morgante a prevalere al ballottaggio, sarà eletto Brunetti, in quanto più in alto in lista.










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