A decidere la contesa l’elettorato delle liste perdenti
Vince Roberto Massafra. Quasi in surplace: 55,7% dei voti. Perde Luigi Morgante, il cui dato elettorale del ballottaggio non cresce rispetto al dato del primo turno (solo 130 voti in più rispetto a quelli ottenuti dalle liste il 26 e il 27 maggio).
Manduria ha, per la prima volta, un sindaco eletto da una coalizione civica, composta da quattro liste: “Manduria futura”, “Proposta per Manduria”, “Lista Girardi” e “Noi Centro”. Medico ospedaliero e cognato di un altro precedente primo cittadino manduriano (Gregorio Pecoraro è stato eletto due volte, ma era a capo del centrosinistra), Roberto Massafra ha recuperato agevolmente il lieve gap che lo divideva al primo turno dal candidato del centrodestra (-1,5%), staccandolo, poi, di quasi 1.500 voti. Un dato che dimostra come l’elettorato delle coalizioni e delle liste che erano state escluse dal ballottaggio, che ha deciso di recarsi ugualmente alle urne, abbia preferito Massafra (ex segretario dei Ds) a Morgante (rappresentante del PdL). Né poteva essere diversamente, considerato che gran parte delle liste perdenti si possono ideologicamente collocare nel centrosinistra. Nonostante la libertà di voto indicata dai responsabili, l’elettorato ha evidentemente scelto un candidato che è stato ritenuto più “vicino” dal punto di vista politico.
La vittoria è stata netta e chiara sin dalle prime battute. Sono bastati una trentina di minuti per comprendere che il nuovo primo cittadino di Manduria sarebbe stato Roberto Massafra. Troppo ampia la forbice che si stava delineando in quasi tutte le sezioni per poter mettere in conto un possibile recupero del candidato del centrodestra. Morgante ha infatti prevalso in sole sei sezioni, ma con divari molto contenuti: la numero 2 (209 a 201), la numero 4 (248 a 225), la numero 6 (220 a 194), la numero 7 (183 a 174), la numero 19 (224 a 217) e la numero 21 (173 a 164). Fra queste sezioni, vi sono le due sono ubicate nella frazione di Uggiano Montefusco (6 e 7), dove, quindi, ha vinto il candidato del centrodestra.
Massafra ha vinto nelle altre 25 (solo in quella dell’ospedale si è registrata la parità: 3 a 3), ma, in molti casi, con una forbice molto ampia: 221 a 113 nella numero 8, 301 a 186 nella numero 13, 306 a 192 nella numero 17.
Già alle 16,13 minuti, ovvero dopo circa un’ora dall’avvio dello scrutinio, Luigi Morgante ha rotto gli indugi, telefonando al suo antagonista per gli auguri di rito.
Intorno alle 17, con l’arrivo dei dati pressochè definitivi, sono iniziati i festeggiamenti nel comitato elettorale di Roberto Massafra. Da ieri sera si chiude il lungo commissariamento e si apre una nuova legislatura.