Nella provincia di Taranto saranno 5.909 gli studenti impegnati. Si inizia con la prova scritta di Italiano
Manca poco più di un’ora all’inizio degli esami di maturità, appuntamento al quale saranno chiamati circa 17.600 studenti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, circa 39mila invece i ragazzi pugliesi ai nastri di partenza: come ogni anno dal 1923, si incomincia con la prova d’italiano, che potrà essere scelta tra analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico e di attualità.
Il flusso maggiore di candidati proviene da Lecce, con 7.864 alunni, seguita da Taranto (5.909) e infine da Brindisi (3.894). Si tratta di dati provvisori, però, in quanto non tengono conto dei ragazzi non ammessi alla maturità.
«Dobbiamo calcolare un 2% di non ammessi all’esame – specifica Roberto Calienno, responsabile regionale Cisl scuola – una stima basata su un’indagine fatta a campione su 3-4 istituti per ogni provincia. Solo a posteriori avremo un computo preciso, anche perché molti docenti sono stati impegnati con gli scrutini fino a sabato scorso». Un dato, quello dei non accettati alle prove finali, in linea con gli altri anni, assicura Calienno.
Anche quest’anno la faranno da padrone gli alunni derivanti dagli istituti tecnici e professionali, trait d’union che caratterizza tutte e tre le province: 3.534 a Lecce, 3.040 a Taranto e 2.204 a Brindisi, che nel totale rappresentano quasi il triplo degli studenti che frequentano i licei scientifici (3.550) e degli indirizzi sperimentali (3.195). A seguire i licei classici (1.650) e gli artistici (494).
Intanto, l’altro ieri si sono insediate le commissioni d’esame, 419 in tutto il Grande Salento: anche qui è Lecce ad avere la meglio sulle altre province pugliesi, con 186 commissioni, seguita da Taranto con 140 e da Brindisi con 93. Dati conseguenti al fatto che «il numero delle scuole superiori leccesi è maggiore rispetto alle altre due – commenta sempre Calienno – e che la media è di una commissione ogni due classi. In alcuni casi, però, si costituisce una commissione per tre classi, mentre sugli indirizzi particolari, considerando che esistono ben 180 codici di sperimentazione, non è possibile costituire commissioni condivise tra più sezioni».
Oggi, dunque, la prova d’italiano, per svolgere la quale si avranno a disposizione 6 ore a partire dalla lettura della traccia. Domani, poi, la seconda prova, che per i licei classici consisterà nella traduzione di una versione di un autore latino, per i licei scientifici nella risoluzione del compito di matematica, per il liceo linguistico della prova di lingua straniera, per quello pedagogico di pedagogia, per quello artistico di disegno geometrico, prospettiva, architettura.
Per quanto riguarda gli istituti tecnici, le materie d’esame variano a seconda dell’indirizzo scelto: per l’indirizzo commerciale sarà economia aziendale; i geometri saranno esaminati su tecnologia delle costruzioni; il tecnico per il turismo avrà la lingua straniera. I professionali sono invece così suddivisi: per i servizi alberghieri e della ristorazione, alimenti e alimentazione; per i servizi sociali, psicologia generale e applicata; per tecnico delle industrie meccaniche, macchine a fluido. Infine, negli istituti d’arte la materia oggetto di seconda prova avrà carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolgerà in tre giorni.
Sarà lunedì 24, invece, la terza prova, il test più temuto dai ragazzi, a causa della sua multidisciplinarietà.
Fonte: rete