venerdì 22 novembre 2024


24/06/2013 07:57:36 - Maruggio - Attualità

Il sindaco di Maruggio: «Spero ora che la società Torre Moline completi il lavoro di rimozione delle alghe. Il dragaggio inizierà a settembre»

 
Il Tribunale del Riesame non ha confermato il provvedimento di sequestro del porto di Campomarino, deciso il 22 maggio scorso a seguito di un intervento del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. La struttura della località turistica maruggese, che era interessata da lavori di rimozione delle alghe, ritorna dunque operativa.
«Mi aspetto che la società Torre Moline dia ora seguito al completamento dei lavori richiesti attraverso la mia ordinanza e che si sarebbero dovuti completare entro l’11 giugno scorso» è il commento del sindaco di Maruggio, Alberto Chimienti. «Credo che sinora si sia fatta molta confusione fra il contenuto della mia ordinanza (lavori di rimozione delle alghe, la cui presenza aveva creato problemi di natura igienico-sanitaria, certificati anche dalla Asl), e i lavori di dragaggio del porto, attesi dai diportisti (e non solo da loro) da diversi anni. L’azienda Torre Moline stava eseguendo esclusivamente lavori di rimozione delle alghe, che sono regolamentati dalla legge 261. Questa era la prima fase dell’intervento al porto. Nella seconda fase dell’intervento, ovvero quella del dragaggio, si sarebbe dovuta prelevare dai fondali del porto anche la sabbia. Questi lavori devono invece rispettare le indicazioni contenute nella Valutazione d’Impatto Ambientale. Io credo che il ricorso della Torre Moline sia stato accolto proprio perché è stato chiarito questo passaggio: si stavano esclusivamente prelevando le alghe. Non ho poi compreso perché sia stato sequestrato il porto e non invece, come imporrebbe la logica, la zona di contrada Mirante in cui le alghe erano state stoccate momentaneamente».










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