Il rappresentante del PdL: «Prendiamo atto dalle cronache giornalistiche che il sindaco è molto impegnato nel sedare le lotte intestine su chi debba fare il presidente del Consiglio o il vice-sindaco o chi debba avere quel tipo di assessorato senza pensare che la città ha tanti problemi da risolvere»
«Massafra non può limitarsi a fare il sindaco per tre giorni alla settimana, perché il resto del tempo lo passerà in ospedale per i propri impegni professionali. Manduria ha bisogno di un sindaco a tempo pieno, che possa dedicarsi ai problemi della città 24 ore su 24».
Dopo essere stato in riflessione e in meditazione per due settimane, il candidato a sindaco della coalizione di centrodestra Luigi Morgante, battuto al ballottaggio dal candidato della coalizione “Impegno Comune” Roberto Massafra, interviene per commentare l’attuale fase politica, lanciando qualche frecciatina al nuovo sindaco,
«Prendiamo atto che la città ha scelto il sindaco Massafra con un’offerta politica diversa dalla nostra, non solo per gli attori politici che la rappresentano ma anche nel modo di voler fare politica» è la premessa di Morgante. «Purtroppo prendiamo atto dalle cronache giornalistiche che il sindaco è molto impegnato nel sedare le lotte intestine su chi debba fare il Presidente del Consiglio o il vice-sindaco o chi debba avere quel tipo di assessorato senza pensare che la città ha tanti problemi da risolvere.
Purtroppo prendiamo atto che la prima dichiarazione del sindaco è stata che il suo impegno comune è fare il sindaco per 3 giorni alla settimana e il resto lo passerà in ospedale ma noi siamo convinti che i problemi di Manduria necessitino di un sindaco a tempo pieno che possa dedicarsi 24 ore su 24».
Morgante tocca alcuni dei problemi più impellenti della città.
«I componenti di opposizione di centro-destra vorrebbero discutere con l’Amministrazione su come salvare una stagione estiva alle porte, su come salvare i dipendenti della Chemipul, su come difendere l’ospedale, su come opporsi al depuratore con scarico a mare, su come ripianare i debiti del contenzioso riveniente da sentenze di tanti anni addietro, su come salvare la squadra di calcio e di tanti altri problemi che riguardano la città, perchè su questi problemi vogliono dare il proprio contributo politico.
Infine auspicano che il Prefetto possa dirimere quanto prima le eventuali incompatibilità sancite dal nuovo decreto legislativo numero 39 dell’aprile 2013 per avere un Consiglio Comunale legittimo ed autorevole che possa mettersi subito al servizio della città».