Si discute sulle deleghe da assegnare all’assessore in quota a Proposta per Manduria
Un ultimo nodo da sciogliere prima della nomina della nuova giunta. Riguarda le deleghe da assegnare all’assessore in quota al movimento “Proposta per Manduria”: sono disponibili quelle ai Servizi Sociali o alle Attività Produttive, ma sarebbero “gradite” quella ai Lavori Pubblici o quella all’Urbanistica.
Con grande pazienza, Roberto Massafra nel corso delle varie riunioni va sforzandosi di trovare la quadratura del cerchio, consapevole che dalla data della sua elezione sono passati già una ventina di giorni e che la città è in attesa di risposte ai tanti problemi impellenti.
Rispetto alle prime indiscrezioni circolate sulla composizione dell’esecutivo, vi sono delle piccole modifiche. Le più importanti riguardano le cariche di vice sindaco e quella di presidente del Consiglio Comunale. Per quanto riguarda quella di vice sindaco, Roberto Massafra ha compiuto un passo indietro, accogliendo la richiesta di “Noi Centro” e rinunciando alla prerogativa di scegliere un “proprio” uomo (sarebbe stato Gianluigi De Donno). Per quella di presidente del massimo consesso elettivo, invece, ha rinunciato uno dei due aspiranti, ovvero Leo Girardi, lasciando a questo punto spazio al rappresentante di “Proposta per Manduria”, ovvero Nicola Dimonopoli.
Andando per ordine, quindi, la lista più votata, ovvero “Manduria Futura” otterrebbe due seggi, da attribuire al primo dei non eletti, Gianluigi De Donno (potrebbe occuparsi di Bilancio, Finanze e delle vertenze legali) e alla terza dei non eletti, ovvero Giuseppina Distratis (potrebbe ottenere la delega alle Attività Produttive e all’Urbanistica). Il primo dei non eletti diventerebbe, a questo punto, Giuseppe Attanasio.
La seconda lista della coalizione vincente, per numero di voti, è stata “Proposta per Manduria”. Dalle ultime indiscrezioni trapelate, otterrebbe la presidente del Consiglio Comunale (dovrebbe essere eletto Nicola Dimonopoli) e un assessorato, da attribuire ad Enzo Andrisano. Quest’ultimo dovrebbe dimettersi da consigliere e il suo posto in Consiglio sarebbe preso da Annamaria De Valerio (il primo dei non eletti diventerebbe Massimiliano Rossano).
Tutto confermato per il terzo movimento, ovvero la “Lista Girardi”: due assessorati attribuiti a Gregorio Curri (Lavori Pubblici) e Angela Moccia (Sport e Spettacolo). Il loro posto in Consiglio sarebbe preso da Marco Barbieri e Sandra Di Cursi.
Un assessorato, con delega di vice sindaco, infine a “Noi Centro”. La poltrona sarebbe occupata da Nicola Muscogiuri, che lascerebbe il suo scranno consiliare a Paride Toma.