Occorre far presto, anche perché al momento dell’iscrizione occorre dimostrare di non aver pendenze
«Verificheremo la possibilità di risolvere la crisi del calcio biancoverde, esaminando le vie percorribili e tenendo conto delle ristrettezze sia economiche, che temporali».
Roberto Massafra, nei sindaco di Manduria, risponde all’appello dei dirigenti della società calcistica locale, che nei giorni scorsi, di fronte all’insensibilità dimostrata dall’imprenditoria locale e, più in generale, dalla città, hanno rimesso il titolo sportivo nella mani del primo cittadino.
«Non mi sono sinora occupato del calcio (così come di tanti altri problemi della città), perché, senza poter contare sul sostegno della giunta, ho dovuto far fronte alle tante emergenze trovate» afferma il dott. Massafra. «Ora che ho a disposizione anche l’esecutivo, possiamo impegnarci su più fronti. Per la questione specifica, vaglieremo le possibilità che ci sono, non dimenticando che il Comune non ha risorse finanziarie e che i tempi per iscrivere la squadra al campionato sono davvero ristretti: bisogna fare in fretta».
Quest’anno, peraltro, al momento dell’iscrizione della squadra al torneo, occorre anche aver estinto tutti le eventuali pendenze economiche esistenti, che non possono più essere diluite. Serve, quindi, uno sforzo economico non indifferente, che i dirigenti attuali, di fronte all’insensibilità generale, non intendono più affrontare.
Sarà quindi fondamentale il confronto che ci sarà a breve fra il sindaco Roberto Massafra e il presidente del Manduria, Mimmo Massafra, e gli altri dirigenti (pare che ci sia un emissario del primo cittadino che sta lavorando in tal senso). Dando per assodato che il Comune non dispone di risorse (il Bilancio per il 2013 non è stato ancora approvato), il ruolo del sindaco potrebbe essere solo quello di sensibilizzare qualche azienda che ha in gestione i servizi comunali a sostenere la squadra di calcio.