venerdì 22 novembre 2024


09/07/2013 19:19:17 - Manduria - Politica

In bagarre in avvio di seduta durante la discussione sulle presunte incompatibilità

 
Manca un voto per eleggere il presidente del Consiglio Comunale alla prima seduta del nuovo consesso elettivo. Serviva la maggioranza qualificata e non solo i voti della coalizione che amministrerà la città nella legislatura che è iniziata ieri. Ma la minoranza non ha accolto la proposta del sindaco Massafra: un voto unanime al candidato Nicola Dimonopoli e, in cambio, l’elezione di un vice presidente dell’assise espresso dalla minoranza.
Così dallo sfoglio non sono emerse sorprese: 16 voti a Dimonopoli (tutti quelli della maggioranza) e 9 schede bianche (i voti della minoranza). Dimonopoli e il suo vice, quindi, saranno eletti nella prossima tornata.
Anche se le elezioni sono terminate da un pezzo, in aula non sono mancate le stoccate, non sempre di fioretto, fra la maggioranza e l’opposizione. Quasi due ore della lunga seduta sono state dedicate al primo argomento iscritto all’ordine del giorno: ovvero la verifica delle condizioni di eleggibilità e di compatibilità degli eletti.
Dai banchi della maggioranza sono giunte, a più riprese, delle rassicurazioni.
«Tutti noi, prima di candidarci, abbiamo sottoscritto una certificazione nella quale abbiamo attestato che non sussistevano elementi che generassero incompatibilità o ineleggibilità» ha affermato Leo Girardi, consigliere di maggioranza. «Se ci fossero stati dei dubbi, non avremmo sottoscritto il falso. La legge prevede che solo i medici che gestiscono risorse umane o economiche siano incompatibili. In questo consesso, invece, vi sono tre medici di secondo livello, legati al sistema sanitario da un contratto nazionale e non privato».
Luigi Morgante (PdL), Amleto Della Rocca (Pd), Mimmo Lariccia (Udc) e Francesco Ferretti De Virgilis (Lista Schittulli) hanno espresso non pochi dubbi, anche in presenza delle rassicurazioni del segretario generale.
Alla fine c’è stato l’impegno della maggioranza a chiedere lumi agli enti preposti per ottenere le rassicurazioni necessarie sulla giusta applicazione di una legge che entrata in vigore appena due mesi fa.
Il Consiglio ha poi eletto i componenti della Commissione Elettorale. La maggioranza ha votato Giuseppe Maggi (7 voti) e Marco Barbieri (8 voti) come effettivi, e Sandra Di Cursi (8 voti) e Federico Bentivoglio (7 voti) come supplenti.
Si è invece spaccata la minoranza. Senza un’intesa preventiva, il gruppo di centrodestra ha ottenuto sia il consigliere effettivo (Vincenzo Dimitri, con 6 voti), che quello supplente (Roberto Puglia, con 5 voti), rendendo inutili i voti che il centrosinistra ha attribuito a Emma Quaranta.

 











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