«Il parere dei cittadini deve essere vincolante»
«La nostra Amministrazione si batterà affinchè sia consentito ai cittadini di Manduria di esprimere in futuro un parere “vincolante” sulle tematiche di maggior impatto ambientale e sociale, che ci aiuti a mettere un freno alla speculazione ed allo sfruttamento indiscriminato di un territorio che ha altre vocazioni, agricola e turistica, altrettanto nobili e meritevoli di rispetto e valorizzazione».
Roberto Massafra ha preso posizione sulle tante vertenze che interessano la città di Manduria.
«In questi ultimi giorni si è accesa la discussione sulla Regionale 8» ha affermato il sindaco di Manduria nella prima seduta del Consiglio Comunale. «Noi siamo di fronte a due alternative: una è la Bradanico-Salentina, per la cui traccia si sono già distrutti decine e decine di ettari, che non viene mai completata; viceversa, un nuovo “ecomostro”, la Regionale 8, potrebbe deturpare il Parco delle Saline, istituito proprio per tutelare il delicato equilibrio naturale di una delle poche zone umide ancora intatte, o quasi. Rispetto a questi e ad altri problemi, i cittadini di Manduria devono poter esprimere un parere “vincolante”».
Massafra approfondisce il concetto.
«Non possiamo essere tacciati di schierarci sempre e soltanto sul fronte del “no” e di opporre motivazioni strumentali e campanilistiche a scelte che vengono spacciate come di “progresso” e che in realtà sono frutto di una serie di provvedimenti scellerati, che configurano una vera aggressione “a mano armata” ai danni del nostro territorio, dai cui effetti distruttivi potremmo non risollevarci più» prosegue Massafra. «Una megadiscarica che si vuole sopraelevare, a dominare, con i rifiuti di ben quindici comuni, distese di uliveti e vigneti della “nostra” terra. Un depuratore che non servirà le abitazioni costiere, che continueranno ad essere prive di fogna, e che si sarebbe voluto versasse a mare le acque reflue provenienti dall’entroterra. Un ospedale che viene depotenziato contro ogni logica economica, geografica e professionale e, presto, un tribunale cui toccherà la stessa sorte. Sono solo alcuni tra i più eclatanti “ritorni” della politica di “sviluppo” del nostro territorio intrapresa con aberrante scientificità dal governo regionale.
Da tutte queste vicende, come da altre, la popolazione di Manduria esce duramente provata, costretta a difendersi dalle minacce che incombono sul proprio territorio a seguito di scelte perpetrate da una classe politica priva di personalità e troppo succube ai voleri dei padrini politici di altri lidi».