Ecco il programma della serata
Il cerchio del circo
lo staff Delia De Marco, Nicoletta D'Ignazio, Luana Dilevrano, Carla Molinari
Il laboratorio propone ai bambini (dai 5 anni in poi) di giocare intorno alla pratica di alcune semplici discipline circensi, quali la giocoleria, l'equilibrismo e la danza per la messa a punto di alcuni “numeri” da circo. Tutti gli attrezzi necessari saranno realizzati interamente dai bambini, in modo che attraverso il lavoro manuale e fisico essi apprendano giocando, partecipino le loro idee, correggano i propri errori. In questo clima magico, finalizzato allo spettacolo finale e con la consapevolezza che ci sarà un pubblico lì a guardarli, tutti i bambini si troveranno a collaborare immediatamente e spontaneamente sentendosi investiti da quel senso di responsabilità che il circo esige.
partecipazione libera
info 099.4707948 – 366.3473430
lo staff □□□ Junior TaTÀ
Un servizio di animazione ludico-espressiva itinerante che si avvale della professionalità di operatori qualificati che portano in ogni luogo giochi e materiali per laboratori e attività creative.
Nel particolare, durante la rassegna “Periferie” e la stagione di prosa del Comune di Taranto (limitatamente agli eventi ospitati dallo spazio di via Deledda), lo staff propone “Il TaTÀ si fa tata”, uno spazio ludico per bambini, dalle ore 20 sino al termine degli spettacoli. Mentre al giovane pubblico in attesa di assistere agli spettacoli della rassegna domenicale “favole&TAmburi” il servizio di animazione del Crest riserva “Aspettando… gioco”, una divertente occasione per socializzare e dare sfogo alla fantasia attraverso canti animati, giochi, attività grafico-pittoriche.
il luogo □□□ Piazza Fontana
Già piazza Grande, è un vasto quadrilatero a forma di trapezio dal cui perimetro partono le vie che portano nella città. Fu costruita per volere di Carlo V d’Asburgo. Nel 1543 l’acqua sgorgò dalla fontana e la piazza assunse il nome attuale. Nel 1861 la fontana di Carlo V fu sostituita da un’altra fonte, opera dell’architetto Cataldo de Florio, anche questa ha subito l’azione erosiva del tempo. Nel 1983 l’amministrazione comunale commissionò un intervento per il riassetto urbano di piazza Fontana nella città vecchia a Nicola Carrino. Tra i più autorevoli in Italia, lo scultore tarantino immaginò una riqualificazione dell’antica piazza della sua città natale, prospettando un intervento in stretto dialogo con il contesto urbano e la fontana ottocentesca lì conservata. Il risultato fu un impianto modulare a metà strada tra l’azione artistica permanente e la progettazione architettonica.