Da soli alle Europee. Con un raggruppamento di liste di centro alle Provinciali di Lecce. Ancora alla ricerca di intese, che saranno raggiunte in base alla valutazione dei programmi, alle Provinciali di Taranto. Intanto, a Manduria, si è consumato il “divorzio” con l’unico consigliere di questo partito, ovvero Vincenzo Dimitri.
I Popolari-Udeur, partito in fase di ricostruzione dopo il terremoto generato dalla vicenda-Mastella lo scorso anno, ufficializzano le prime scelte, in vista degli impegnativi test elettorali della prossima primavera. Ad annunciare le “rotte” da seguire è stato direttamente il vice segretario nazionale dei Popolari-Udeur, nonché consigliere regionale pugliese, Antonio Buccoliero, che ha presenziato venerdì sera a Manduria alla cerimonia di inaugurazione della sede territoriale, denominata “jonico-salentina”.
«Torno sempre molto volentieri in questa zona, terra in cui sono nato» ha affermato il vice di Mastella, Antonio Buccoliero, nativo di Sava ed eletto consigliere regionale a Lecce. «I Popolari Udeur sono impegnati nella ricostruzione del partito. Le adesioni che stiamo ricevendo sono tante, non solo nella Campania, nel Lazio e nelle altre roccaforti storiche dei Popolari Udeur, ma anche in alcune regioni del nord. E’ importante questa fase di radicamento nelle comunità. E’ necessario costruire una nuova classe dirigente, che abbia, nel proprio Dna, il senso dell’appartenenza. L'invito che rivolgo agli attivisti è di elaborare un progetto politico che rispecchi e faccia proprie le istanze del territorio, che vanno poi trasferite all'interno delle istituzioni. L’impegno non deve essere rivolto al rafforzamento del nostro partito. Bisogna invece dimostrare alla gente di sapersi battere per le indicazioni che vengono dalla base. Solo così la gente ci riconoscerà come persone per bene e, conseguentemente, aumenteranno i consensi».
Buccoliero ha poi rimarcato i gravi handicap della provincia: da realtà come Sava, che ancora reclama la fogna, ai problemi ambientali di Taranto («Occorre trovare un punto di equilibrio fra la necessità di non perdere 14.000 posti di lavoro e l’esigenza, ormai improcrastinabile, di bonificare l'ambiente»).
Infine le scelte elettorali.
«Alle Europee correremo da soli. A Lecce sarò probabilmente il candidato a presidente della provincia di un raggruppamento di liste di centro. A Taranto? Valuteremo le possibilità che si profileranno, privilegiando i programmi e valutando le candidature. L’ideale sarebbe quello di costituire uno schieramento di partiti moderati».
Ad aprire la serata è stato il commissario provinciale dei Popolari Udeur, Aldo Lillo, il quale si è soffermato sulla necessità di “dare una spallata alla classe politica degli ultimi venti anni di Taranto” e sulla situazione del depuratore consortile di Manduria-Sava.
Poi ha annunciato il “divorzio” dall'unico consigliere comunale di Manduria, Vincenzo Dimitri, facendo riferimento ad alcuni suoi atteggiamenti poco chiari, che ha stigmatizzato.
«Io fuori dal partito?» cade dalle nuvole Dimitri, assente alla manifestazione. «Non ho ricevuto alcuna comunicazione scritta a tal proposito. La realtà è un’altra: io e tanti amici non condividiamo la linea politica dell'attuale commissario provinciale».