sabato 23 novembre 2024


06/08/2013 08:55:04 - Avetrana - Cultura

 La manifestazione nasce per la rivalutazione della figura del cantastorie. Negli anni si è evoluta raccontando anche storie e musiche moderne. Quest’anno si ritorna alla vecchia formula delle tre serate, nella splendida cornice della piazzetta Chiesa Madre

 

Martedì 6“CortoGriot” – Rassegna di Piccolo Grande Cinema. Piazzetta Chiesa Madre alle ore 21. 

Raccontare è un'arte difficile. Occorre innanzi tutto chiedersi a chi rivolgersi nella narrazione, poi scegliere il linguaggio adatto, la tecnica comunicativa... quella del Cortometraggio è un'arte tanto più complessa in quanto, in pochi minuti, cerca di narrare una storia, trasmettendo nello stesso tempo quelle grandi emozioni che solo il grande cinema riesce ad effondere. La Pro Loco di Avetrana, consapevole che le menti creative del territorio non mancano, ha voluto realizzare, nell'ambito della propria annuale rassegna “Griot, Storie di Cantastorie”, ormai giunta alla sua XII edizione, una piccola rassegna di Cortometraggi, realizzati da artisti e professionisti del territorio, e che narrano storie del territorio. Lo scorrere della pellicola in quei pochi minuti ci porterà in un treno, dove un passeggero, in compagnia del suo libro, si interrogherà sul coraggio, sul pregiudizio, sulla solitudine e sull'amore, con Bibliothèque, della durata di 16 minuti, scritto e diretto da Alessandro Zizzo e prodotto da Gregorio MariggiòPippo Mezzapesa, con il suo SettanTA, di 9 minuti, prodotto per Repubblica, ci condurrà nel Rione Tamburi a Taranto, e ci racconterà, per bocca di Enzo Baffone, le mille contraddizioni di chi vive all'ombra delle ciminiere dell'ILVA. Nei paesini di provincia, si sa, i rapporti umani sono caratterizzati da meccanismi particolari che, anche nella vita politica locale trovano palcoscenico ideale: Mirko Dilorenzo, con il suo La Malarazzadi 10 minutici racconta il senso del “potere” e la degenerazione che ne deriva quando questo è malriposto, con graffiante ed ironico linguaggio. Oltre agli autori ed i registi dei piccoli capolavori, sarà presente Omar Di Monopoli, scrittore manduriano che, assieme al regista Fabrizio Cattani, porta avanti l'ambizioso progetto di trasformare il paesino immaginario di Languore, (per il quale è facilissimo cogliere ombre, allusioni, tracce e riferimenti a quello che potrebbe essere uno dei cento e più comuni salentini, con il loro mare, le loro ricchezze ma anche i tanti difetti della “vita di provincia”, chiusa e refrattaria alla modernità, legati a ritmi e tempi tutti propri) scaturito dalla geniale penna dell'autore manduriano, in una scenografia cinematografica per il film “Uomini e Cani”, tratto dall'omonimo romanzo. Durante la serata l'Amministrazione Comunale consegnerà le Borse di Studio per l'eccellenza ai ragazzi e giovani avetranesi. La serata si svolgerà nello splendido teatro naturale della Piazzetta Chiesa Madre, al centro del Borgo Antico ed ospiterà, tra le altre cose, la prima fase dell'estemporanea d'Arte curata dai giovani artisti avetranesi, per le vie del borgo. Ci sarà la consueta degustazione dei prodotti tipici. ingresso libero info 3474676098

Il 19 e 20 agosto le altre due serate una con i Cantacunti in Rocco e lo scirocco e l'altra sarà un tributo a Renzo Arbore e l'Orchestra Italiana con la Premiata Arboristeria Italiana.











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