La piattaforma è stata valutata più vicina al mare di tre metri rispetto a quanto autorizzato
Nella mattinata di ieri, i militari dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Campi Salentina hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo del 19 scorso, emesso dal G.I.P. dott. Brancato su istanza del P.M. dott.ssa Guglielmi, di una piattaforma in legno e metallo posta in prossimità del mare in località Punta Prosciutto di Porto Cesareo.
La piattaforma, collocata nei pressi del ristorante "L'Ancora", dello stesso proprietario, prima sequestrata e poi dissequestrata all'inizio dell'estate con due provvedimenti della dott.ssa Guglielmi, a seguito di una nuova perizia (dopo quella che aveva determinato il decreto di sequestro e dopo una seconda, di parte, richiamata nell'istanza del difensore che aveva portato al dissequestro), effettuata da un secondo tecnico, è stata valutata, dal P.M. in primis e dal G.I.P. in secundis, più vicina al mare di tre metri rispetto a quanto autorizzato (comportamento che configura il reato di occupazione abusiva di suolo demaniale), è avente una recinzione non contemplata, anzi espressamente vietata, sia dall'autorizzazione paesaggistica che dal conseguente permesso di costruire.