“Convocare al mattino di un giorno feriale il Consiglio Comunale rappresenta un chiaro atto di arroganza politica consumato dall’Amministrazione Macripò”
I consiglieri comunali di minoranza Antonio Cavallo, Pippo Donzello, Valerio Morelli, Antonio Lecce e Ilaria Saracino, in rappresentanza dei rispettivi gruppi consiliari (Il Giglio, MIR, M5S, PD, Sinistra Unita) hanno contestato la convocazione alle ore 8 del Consiglio comunale odierno e hanno deciso di disertare la seduta consiliare.
“Convocare al mattino di un giorno feriale il Consiglio Comunale rappresenta un chiaro atto di arroganza politica consumato dall’Amministrazione Macripò! Evitare di celebrare l’assise cittadina nelle ore serali significa impedire la partecipazione dei cittadini ai lavori programmati perché impegnati nelle loro attività lavorative. Infatti, in un’aula vuota e “spettrale”, si è consumata velocemente la seduta.
I Gruppi consiliari di opposizione si chiedono perché il sindaco Macripò non gradisce la presenza del pubblico? Che cosa ha da “nascondere”? Forse i molteplici debiti “fuori bilancio” prodotti dalla sua precedente e fallimentare gestione, posti all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio?
Debiti che la mancata partecipazione dei consiglieri comunali non impedirà a questi di valutarli oggettivamente e segnalarli alla Corte dei Conti ai fini di una verifica del rispetto delle procedure di legge previste in materia!
Da censurare, inoltre, l’atteggiamento del Sindaco nei confronti dei consiglieri di minoranza che, in un contesto particolare cui è costretta a vivere la nostra comunità, presidiata giorno e notte dalle Forze dell’Ordine per i recenti fatti di cronaca nera accaduti, avevano dimostrato grande senso di responsabilità nel corso del Consiglio comunale del 13 agosto scorso. Consiglio che aveva deciso di costituire nella prima seduta utile una Commissione sulla Sicurezza e Legalità, di cui si sono perse immediatamente le tracce!
I Gruppi consiliari di minoranza continueranno a far sentire vigorosamente la loro voce fino a quando non saranno assicurate le minime condizioni di agibilità democratiche da parte della Giunta Macripò!
Pronti a denunciare tempestivamente ogni forma di illegittimità, illegalità, arroganza e prepotenza!”.