Intanto si infortuna alla prima uscita l’attaccante Falco
Nove reti alla squadra juniores del Brindisi nel test infrasettimanale del Manduria, che domani è chiamato al primo, difficile, impegno stagionale: la gara d’andata di Coppa Italia a Francavilla, contro la Virtus, una delle formazioni più ambiziose del campionato di Eccellenza.
Complice la decisione di giocare la gara a porte chiuse nella vicina Maruggio (pare che la tribuna non sia agibile) e un inspiegabile black out deciso dalla società biancoverde prima ancora che inizi la stagione (c’è il divieto di intervistare l’allenatore: probabilmente è l’unico caso in Italia in cui per avere notizie, anche di carattere strettamente tecnico, occorre rivolgersi al direttore sportivo o al direttore generale…), dell’amichevole con la squadra juniores del Brindisi si è saputo ben poco.
La notizia più importante è quella relativa all’ultimo arrivato: l’attaccante Falco. Sembra che la punta campana abbia accusato un problema muscolare dopo circa mezzora di gara e che quindi abbia dovuto abbandonare il terreno di gioco.
Se l’indiscrezione trapelata corrispondesse a verità, per mister Antonio Giunta c’è subito un primo problema da risolvere: quello dell’attaccante centrale. Crediamo che, in vista del debutto di domani in Coppa Italia, l’unica alternativa per il tecnico di Taranto sia quella di schierare lo juniores Garibaldi al centro dell’attacco. Altrimenti occorrerebbe chiedere un sacrificio a Coccioli o a Malagnino, entrambi esterni, di sacrificarsi come centravanti.
Per tutti gli altri ruoli, Giunta ha diverse opzioni, che però sono legate alla scelta dei tre juniores da schierare in formazione. Allo stato attuale, l’unico che ha maggiori chances di partire titolare sembra il centrocampista Lotito. Se Giunta dovesse optare per Garibaldi come centrocampista, avrebbe la possibilità di puntare su una linea difensiva composta da elementi esperti (per cercare di reggere l’onda d’urto dell’attacco della Virtus, guidato dal pericoloso Carminati) e su un altro juniores sulle corsie esterne.
Sin qui il calcio giocato. Per il resto, facciamo affidamento al presidente Fiorentino: intervenga lei per eliminare questo odioso divieto di intervistare l’allenatore.