venerdì 22 novembre 2024


04/09/2013 07:59:59 - Maruggio - Attualità

La burocrazia rischia di condannare la torre saracena

Occorre sbloccare al più presto un finanziamento di un milione di euro per salvare la torre d’avvistamento saracena di Torre Ovo.
Come spesso accade in Italia, i finanziamenti si perdono nei mille rivoli della burocrazia. E così accade che per salvare una delle più imponenti torri d’avvistamento costiere del versante orientale della provincia vi sia un progetto e siano stati stanziati dei soldi, ma la burocrazia freni ogni impulso amministrativo.
E’ quanto emerso dalla manifestazione promossa l’altro ieri mattina dall’ambientalista Mimmo Carrieri a Torre Ovo: un girotondo attorno alla torre costiera, per risvegliare le coscienze sopite prima che sia troppo tardi. Alla manifestazione hanno partecipato anche Alberto Chimienti, sindaco di Maruggio (il comune nella cui giurisdizione cade la torre) ed Emidio De Pascale, sindaco di Torricella, centro che ha invece competenza amministrativa per l’attigua località turistica Torre Ovo.
«Il dott. Chimienti ha assicurato l’impegno della sua Amministrazione Comunale affinché la Regione Puglia sblocchi il finanziamento di un milione di euro per avviare i lavori di recupero della torre anti corsara, evidenziando anche alcune problematiche con l’Autorità di Bacino, che hanno generato lo stallo dell’iter amministrativo» sostiene Carrieri. «La torre é al massimo del degrado ambientale e strutturale, tanto che vi é un serio rischio di crollo anche a causa del continuo franamento di ciò che rimane dei costoni, che continuano a precipitare in mare. Vi é anche un progetto di recupero sito archeologico della Tonnara, caratterizzata da un variopinto mosaico di una antica villa romana e dove un tempo avveniva la produzione del sale».










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