martedì 26 novembre 2024


12/09/2013 21:27:41 - Salento - Attualità

Da domenica l’operazione di recupero dei reperti

Cocci, pezzi di anfore oblunghe, frammenti e resti accatastati di oggetti appartenenti ad una nave romana incagliati nelle poseidonie marine a largo di Punta Prosciutto sono al vaglio delle costanti immersioni operate ogni giorno a partire da domenica scorsa e che proseguiranno per tutta la settimana da Vito Stridi di S. Pancrazio e da una squadra di sei esperti.
Costoro vengono direttamente dalla Valle d’Aosta e appartengono al gruppo sommozzatori della Protezione Civile. Si chiamano Massimo Cestaro, Paolo Mezzavilla, Balistrieri Giuseppe, Edy Millieri, Ernesto Dini e Marco Lucci e stanno perlustrando i fondali ai confini dell’area marina protetta di Punta Prosciutto grazie alle sofisticate attrezzature di rilevazione messe a disposizione dalla regione Valle d’Aosta. Loro non pinneggiano, ma si muovono su scooter subacquei e stanno battendo a tappeto la zona con impegno e passione. Alcuni di loro, impegnati nella Protezione Civile fin dalla sua istituzione, hanno partecipato al ritrovamento e recupero di persone scomparse e recentemente hanno attivamente contribuito in situazioni di emergenza anche di portata nazionale come il terremoto emiliano.










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