Alla base della decisione la capienza ridotta della tribuna
MANDURIA-F. ANDRIA 1-0
MANDURIA: Laghezza, Macrì (s.t. 27’ Pasimeni), Coccioli; Lotito, Febbraro, De Giorgi; Boumsong (s.t. 35’ Zaccaria), Cocciolo, Voinea, Malagnino, Garibaldi (s.t. 7’ Mero). All.: Giunta.
F. ANDRIA: Sansonna, Corcelli, Colucci; De Virgilio (s.t. 10’ Lavopa), De Simone, De Santis (s.t. 10’ D’Addario); Serri, Grieco, Rana (s.t. 29’ Manzari), Zotti, Moscelli. All.: Fino.
ARBITRO: Salamone di Sapri.
RETE: p.t. 23’ Cocciolo su rig.
MANDURIA – La vittoria più amara. Il Manduria mette lo sgambetto alla blasonata Fidelis Andria, con una prova ricca di grinta e determinazione, ma a fine partita il presidente Gianluca Fiorentino annuncia il ritiro della propria squadra dal campionato. Già giovedì, se non dovessero intervenire fatti nuovi, i biancoverdi daranno forfait in Coppa Italia.
«Non posso gestire una squadra di Eccellenza con una tribuna a capienza ridotta (appena 250 posti) e uno stadio che, fra qualche giorno, diventerà un cantiere» ha tuonato Fiorentino al termine dell’incontro. «Il Comune ha dimostrato la massima insensibilità verso lo sport. Io vado via a testa alta, dopo aver battuto la Fidelis Andria. Sono convinto che, con altri tre ritocchi (già contattati), il Manduria avrebbe potuto ambire ai play off».
Il calcio giocato passa inesorabilmente in secondo piano. La partita è stata decisa da una rete di Cocciolo su rigore. Nella ripresa, al 25’, uno strepitoso Laghezza ha parato un rigore a Moscelli.