Mister Giunta opta per il turn over e prova gli ultimi arrivati Assanto e Caravagli
MANDURIA-VIRTUS FRANCAVILLA 0-2
MANDURIA: Pastorelli, Assalto (s.t. 31’ Macrì), Coccioli; Lotito, Febbraro, Boumsong; Castrignanò (s.t. 18’ Caravaglio), Cocciolo, Voinea, Maiorino (s.t. 1’ Garibaldi), Zaccaria. All.: Giunta.
VIRTUS FRANCAVILLA: Costantino, Valentini, Margagliotti (s.t. 30’ Ciraci); Biason, Misucara, Cornacchia; Schirinzi, Arcadio, De Benedictis (s.t. 25’ Candita), Quarta (s.t. 32’ Liaci), Carminati. All.: Pizzonia.
ARBITRO: Panettella di Bari.
RETI: s.t. 26’ e 47’ Candita.
NOTE – Ammoniti Macrì (M) e Misuraca (VF); angoli 3-1 per la Virtus Francavilla.
MANDURIA – La Virtus Francavilla bissa il 2-0 dell’andata e si qualifica al secondo turno della Coppa Italia. Con il passaggio del turno già ipotecato nella gara d’andata, entrambe le squadre hanno optato per il turn over, imbottendo la formazione di calciatori che, sinora, avevano avuto poco spazio.
Per mister Giunta anche la possibilità di vedere subito all’opera gli ultimi due innesti operati nel mercato: l’esterno basso destro Assalto, classe ’95, lo scorso anno in forza alla Scafatese, schierato dal primo minuto, e il centrocampista Caravaglio, ex Brindisi e Termoli, mandando in campo nella ripresa. Da rivedere Assalto, che mister Giunta ha sostituito dopo appena mezz’ora. Caravaglio, invece, ha dimostrato di poter tornare utile al Manduria. Continua a mancare, comunque, una punta centrale.
Venendo alla cronaca, entrambe le formazioni hanno giocato al piccolo trotto. Meglio la Virtus Francavilla nel primo tempo. I brindisini sono andati vicini alla rete in 3-4 occasioni. La più ghiotta è capitata sui piedi di Carminati, che al 43’ ha centrato il palo.
Un po’ meglio il Manduria nella ripresa, che però ha prodotto meno emozioni.
Biancoverdi in gol con Voinea al 22’, ma l’arbitro ha annullato rilevando una carica al portiere.
Al 25’ mister Pizzonia manda in campo Candita giusto in tempo per permettergli di battere un calcio di punizione dal limite. La sua conclusione è imparabile per Pastorelli. Prima del triplice fischio, Candita ha firmato il raddoppio.