venerdì 22 novembre 2024


21/09/2013 09:48:31 - Manduria - Politica

Martedì si discute la mozione presentata dai consiglieri Mimmo Lariccia e Arcangelo Durante

Si trasferisce in Consiglio Comunale la discussione, che prosegue da oltre un mese, sull’opportunità di affidare all’esterno il servizio di riscossione della Tares. Due consiglieri comunali, uno di maggioranza (Arcangelo Durante) e uno di minoranza (Mimmo Lariccia), hanno infatti trasformato in mozione una interpellanza.
Alla mozione è allegata una articolata proposta di delibera, che si sofferma su ben 9 aspetti dello stesso problema: la esternalizzazione del servizio; la determinazione della scadenza delle rate TARES 2013; la determinazione dell’aggio; la rinegoziazione dell’aggio; il parere del Collegio dei Revisori dei Conti; la riscossione della TARSU relativa all’anno 2012 ed alla TARES relativa al 2013; la costituzione di un tavolo di lavoro che valuti la possibilità di internalizzare il servizio; la competenza del Consiglio Comunale a deliberare la revoca della deliberazione della Giunta Comunale n. 11 del 26/7/2013; la insussistenza di qualsivoglia tipo di responsabilità del Consiglio Comunale per effetto della revoca della delibera di G. C. n. 11/2013.
Per quanto riguarda la rinegoziazione dell’aggio da riconoscere alla Censum, i due consiglieri fanno notare come sia stata affidata “una delega in bianco al dirigente dei servizi finanziari e all’assessore al ramo, i quali oggi difendono a spada tratta la scelta di esternalizzare la riscossione della Tares. Non sono stati posti paletti; non sono stati posti limiti entro i quali il dirigente deve muoversi. Il dirigente e l’assessore al ramo non possono operare se a monte non vi sono delle regole chiare prestabilite dall’organo competente, ovvero dal Consiglio Comunale.
Il dirigente e l’assessore al Bilancio, altresì, non possono usare a loro piacimento i soldi della collettività. Così come è stato disposto, nemmeno il sindaco potrebbe operare.
Ma non è tutto.
Il responsabile del servizio ha impiegato 25 giorni (dal 26 luglio, data della delibera al 20 agosto, data della determina) per dire, a tempo ormai scaduto, che la prima rata andava versata entro il 31 luglio. Ma non si è minimamente preoccupato, prima di detta operazione, di negoziare l’aggio. La questione non è di poco momento sotto il profilo giuridico e contabile!
Determinare l’aggio significa non solo stabilire i termini del contratto, ma anche e soprattutto significa quantificare la spesa e completare l’atto».










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