Arrivano indiscrezioni su problemi che stanno nascendo all’interno dei quadri dirigenziali
Balotelli junior sembra allontanarsi dal Manduria. Da indiscrezioni che trapelano dallo spogliatoio biancoverde, potrebbe però non essere l’unico a prendere strade differenti…
Anche se non c’è ancora nulla di ufficiale, ancora una volta, in pochissimi giorni, l’organigramma societario del team della città messapica pare sia oggetto di profonde convulsioni. C’è chi sussurra che negli ultimi giorni ci siano stati degli animati confronti su scelte societarie non sempre unanimemente condivise e sulla pianificazione finanziaria per la stagione corrente.
Crediamo che i tifosi (anche quelli che si infiammano quando si ipotizza l’ingaggio di un calciatore che ha solo la fortuna di essere nato con un fratello tanto bravo, quanto famoso), hanno il diritto di ottenere la massima chiarezza: da chi è realmente composta la società e, soprattutto, quali sono le quote di ognuno?
Sono solo illazioni? Saremmo noi per primi ad essere contenti se si potesse dimostrare che la società (così come è partita ad agosto), sia in grado di completare il campionato. Soprattutto quest’anno, che si può disporre di un organico che, con qualche variazione, potrebbe essere di primo livello. Siamo dell’avviso che forse sarebbe meglio mettere da parte la suggestione dei “nomi” famosi e il fascino dello straniero, per puntare su gente che (come De Giorgi, Febbraro e Laghezza, solo per fare qualche esempio fra i volti nuovi di quest’anno), ha sempre garantito affidabilità e serietà.
Non riusciamo a comprendere, ad esempio, le ragioni che hanno indotto il Manduria a lasciar partire Chirico, classe ’94, che lo scorso anno ha dimostrato, anche in prima squadra, le proprie qualità, per puntare su un coetaneo campano, arrivato a scatola chiusa attraverso i procuratori.
Serve una inversione di tendenza, insomma, adesso che si è ancora in tempo.