Ecco il comunicato integrale di Fiorentino
«Dopo la bella vittoria odierna ai danni di un quotato Vieste dichiaro di aver abbandonato il Manduria calcio a malincuore.
La squadra ha deciso di allontanarmi annunciandolo su Manduriaoggi. Mi hanno vietato i giocatori oggi di andare allo stadio per vedere l’incontro con l intimazione di non scendere in campo se io non avessi aderito.
Per rispetto della tifoseria per non incappare in un 0-3 a tavolino e per rispetto al professore Sisinni, oggi deceduto, ho rispettato la scelta della squadra.
Decido di dimettermi quindi augurando alla squadra un roseo proseguo del campionato. Spero quindi che avranno i giocatori la forza di proseguire la stagione col proprio portafoglio visto che nessuno potrà portare a termine la stagione calcistica.
A questo punto cara tifoseria il Manduria calcio spero che non sparirà perché merita molto. Ora siete nelle mani della squadra che ha preso tal decisione.
Bello comunque pensare che andiamo via a testa alta al 2 posto».
Sin qui il comunicato di Gianluca Fiorentino, che abbiamo pubblicato integralmente per correttezza.
Vorremmo però capire alcune cose. Innanzitutto se la squadra rifiuta il presidente (episodio più unico che raro nel calcio), qualche motivazione valida dovrebbe pur esserci. Però nel comunicato di questa motivazione non c’è traccia.
I tifosi vorrebbero poi anche sapere sinora quanto ha speso la società per il Manduria, tenendo conto che i calciatori avanzano ancora la metà del primo stipendio? Vorremmo anche sapere chi ha tirato fuori sinora i soldi. Solo Fiorentino? Solo i dirigenti manduriani? Oppure in quota parte?
Crediamo che la città e i tifosi meritino chiarezza. Non è giusto giocare con i sentimenti di chi è legato a questi colori.
All’ormai ex presidente Fiorentino il nostro “in bocca al lupo” per la vita.