Sarà creata una task-force sul tema, trasversale a più assessorati e ambiti di intervento, supportata da esperte in materia
La Regione Puglia, in continuità con le azioni già avviate in tema di prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza sulle donne, ha elaborato un programma che prevede la realizzazione delle seguenti azioni.
1) Attivazione di un tavolo di lavoro tecnico permanente composto da: Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità, Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria, Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione, Ufficio Garante di genere, Consigliera Regionale di parità
2) Avvio di un’azione puntuale di monitoraggio del fenomeno che ha previsto il coinvolgimento di tutti gli enti e le istituzioni che entrano in contatto con donne vittime di violenza presunta e/conclamata (Organi giurisdizionali, forze di polizia, servizi sociali territoriali, servizi sanitari, pronto soccorso ecc…)e che è stato avviato con la collaborazione dei CAV (Centri Antiviolenza)
3) Consolidamento degli Obiettivi di Servizio già definiti nel II Piano Regionale delle Politiche Sociali, riprodotti e rafforzati nel III ciclo di programmazione (2013-2015) per assicurare la continuità degli stessi ovvero l’implementazione qualora non siano stati ancora raggiunti i valori target definiti dalla programmazione regionale
4) Presidio e monitoraggio puntuale delle attività programmate nei PIL ( Piani di Intervento Locale) provinciali
5) Emanazione circolare di chiarimenti in merito alle modalità operative di utilizzo delle risorse finanziarie programmate nei PIL ma non ancora impegnate da parte delle amministrazioni provinciali. Proposta di convenzionamento con i CAV operativi sul territorio provinciale
6) Benckmark con altre esperienze regionali (Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, Marche, Liguria, Sicilia, per indicare solo alcune delle regioni italiane che hanno già legiferato in materia)
7) Realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e informazione volta a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza alle donne. La campagna di comunicazione è realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Progetto dal titolo: “Troppo amore:sbagliato” e prevede il coinvolgimento dei servizi territoriali e del mondo della scuola.
8) Avvio dell’ter di lavoro propedeutico all’adozione di una Legge Regionale “Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere in Puglia” (titolo provvisorio) che promuova e sostenga:
- la creazione di una task-force sul tema, trasversale a più assessorati e ambiti di intervento, supportata da esperte in materia;
- il pieno consolidamento degli obiettivi di servizio definiti dalla programmazione sociale (equipe integrate multidisciplinari, CAV pubblici e privati autorizzati, Case rifugio);
- la definizione di procedure efficaci per la presa in carico delle vittime di violenza;
- l’indipendenza economica delle donne vittime di violenza, l’inserimento lavorativo, il diritto alla casa e alla salute;
- la creazione di reti territoriali realmente operative tra l'insieme delle istituzioni, associazioni, organizzazioni, enti pubblici e privati, sia tra l'insieme delle competenze e figure professionali, per offrire le differenti risposte necessarie alle varie tipologie di violenza;
- la valorizzazione delle pratiche basate sulle relazioni tra donne;
- il sostegno alle attività dei CAV autorizzati, ad integrazione di quanto già previsto dalle programmazioni locali e per la realizzazione di programmi antiviolenza;
- il coordinamento della rete regionale dei CAV;
- la formazione di operatrici/ori del settore;
- il monitoraggio puntuale e costante dei dati del fenomeno da realizzare attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati che a vario titolo si occupano di prevenzione e contrasto e che consenta la circolarità delle informazioni;
- la collaborazione con gli organi di informazione e di stampa per una diversa e più corretta informazione sul tema della violenza di genere;
- la realizzazione di azioni di sensibilizzazione, prevenzione e formazione negli istituti di istruzione primaria e secondaria.
PRIME ELABORAZIONI DATI MONITORAGGIO
Nota metodologica: i dati, ancora molto parziali, sono stati trasmessi da 8 CAV sui 18 CAV operativi sul territorio e si riferiscono all’anno 2012. E’ ancora in corso il monitoraggio.
ACCESSO
|
||
OPZIONE
|
V.A.
|
%
|
spontaneo
|
224
|
75,9%
|
invio da Servizi
|
67
|
22,7%
|
non indica
|
4
|
1,4%
|
TOTALE
|
295
|
100,00%
|
Tab. 1. Forme e modalità di accesso dell’utenza ai CAV
NAZIONALITA' DONNA
|
||
OPZIONE
|
V.A.
|
%
|
UE
|
8
|
2,7%
|
Italiana
|
261
|
88,5%
|
Extra UE
|
6
|
2,0%
|
non indica
|
20
|
6,8%
|
TOTALE
|
295
|
100,00%
|
Tab. 2. Provenienza utenza
TITOLO DI STUDIO
|
||
OPZIONE
|
V.A.
|
%
|
nessuno
|
2
|
0,7%
|
licenza elementare
|
16
|
5,4%
|
media inferiore
|
64
|
21,7%
|
media superiore
|
78
|
26,4%
|
laurea
|
26
|
8,8%
|
altro
|
2
|
0,7%
|
non indica
|
107
|
36,3%
|
TOTALE
|
295
|
100,0%
|
Tab. 3 Grado di Istruzione
TIPO DI VIOLENZA SUBITA
|
||||
OPZIONE
|
PRINCIPALE
|
SECONDARIA
|
||
V.A.
|
%
|
V.A.
|
%
|
|
FISICA
|
108
|
28,6%
|
54
|
27,8%
|
PSICOLOGICA
|
116
|
30,8%
|
106
|
54,6%
|
VIOLENZA SESSUALE
|
12
|
3,2%
|
2
|
1,0%
|
VIOLENZA DI GRUPPO
|
1
|
0,3%
|
0
|
0,0%
|
MOLESTIE SESSUALI
|
1
|
0,3%
|
0
|
0,0%
|
STALKING
|
35
|
9,3%
|
13
|
6,7%
|
ECONOMICA
|
6
|
1,6%
|
18
|
9,3%
|
VIOLENZA ASSISTITA
|
2
|
0,5%
|
0
|
0,0%
|
MOBBING
|
0
|
0,0%
|
1
|
0,5%
|
ALTRO
|
1
|
0,3%
|
0
|
0,0%
|
non indica
|
95
|
25,2%
|
|
|
TOTALE
|
377
|
100,0%
|
194
|
1
|
Tab. 4 – Violenza denunciata
AGGRESSORE
|
||||
OPZIONE
|
PRIMO
|
SECONDO
|
||
V.A.
|
%
|
V.A.
|
%
|
|
Coniuge
|
109
|
36,9%
|
0
|
0,0%
|
Partner convivente
|
21
|
7,1%
|
0
|
0,0%
|
Partner non convivente
|
12
|
4,1%
|
0
|
0,0%
|
Ex coniuge
|
42
|
14,2%
|
1
|
6,3%
|
Ex partner convivente
|
17
|
5,8%
|
0
|
0,0%
|
Ex partner non convivente
|
15
|
5,1%
|
0
|
0,0%
|
Datore lavoro
|
3
|
1,0%
|
0
|
0,0%
|
Collega
|
1
|
0,3%
|
0
|
0,0%
|
Conoscente
|
17
|
5,8%
|
0
|
0,0%
|
Padre
|
8
|
2,7%
|
4
|
25,0%
|
Madre
|
9
|
3,1%
|
0
|
0,0%
|
Figlio/a
|
5
|
1,7%
|
5
|
31,3%
|
Altro/i parente/i
|
7
|
2,4%
|
3
|
18,8%
|
Sconosciuto
|
8
|
2,7%
|
2
|
12,5%
|
Non so/non risponde
|
2
|
0,7%
|
1
|
6,3%
|
non indica
|
19
|
6,4%
|
|
|
TOTALE
|
295
|
100,0%
|
16
|
100,0%
|
Tab. 5 – Rapporti con l’aggressore
EVENTUALI FIGLI CHE ASSISTONO
|
||
OPZIONE
|
V.A.
|
%
|
Minorenni maschi
|
98
|
31,8%
|
Minorenni femmine
|
90
|
29,2%
|
Maggiorenni maschi
|
76
|
24,7%
|
Maggiorenni femmine
|
44
|
14,3%
|
TOTALE
|
308
|
100,0%
|
Tab. 6 – Figli che assistono alle violenze