Sono Sara Ventruti e Rossella Barnaba
In occasione della IX edizione della “Festa dei lettori”, svoltasi sabato scorso presso la biblioteca del liceo scientifico e linguistico “Federico II di Svevia” di Altamura, due studentesse del liceo “De Santis-Galilei” di Manduria sono state insignite di un importante premio, fregio alle loro aspirazioni di “scrittrici in erba”. Sono state premiate nell’ambito del concorso di scrittura creativa dal tema “La brevità come strategia di scrittura. I cambiamenti nel modo di comunicare fatti e di narrare storie. La creatività in 140 caratteri: twitter”.
«Si tratta di due allieve frequentanti il quinto anno della sezione scientifica, che hanno dimostrato di saper coniugare le ambizioni letterarie con le nuove tecnologie, cimentandosi nella composizione di un testo letterario, non superiore ai 140 caratteri, spazi inclusi, secondo il limite massimo di caratteri consentito dal noto social network Twitter: Sara Ventruti, che ha ricevuto il primo premio di qualità, consistente in un tablet, e Rossella Barnaba, che invece, si è distinta nella competizione, meritando il secondo posto del premio di gradimento, attraverso la raccolta di preferenze nell’apposita pagina del concorso su facebook: www.facebook.com/InBreve» rende noto la professoressa del liceo classico e scientifico “De Sanctis”, Mariele Biasi. «Al riconoscimento ufficiale si aggiunge, inoltre, il compiacimento da parte della comunità scolastica di appartenenza delle allieve, rappresentata dalla dirigente scolastica, Addolorata Micelli, che, nel lodare la valenza didattica dell’iniziativa concorsuale, volta a coniugare le doti classiche della brevitas con le risorse rappresentate dalle ICT nella scuola e con la scuola, ha interpretato il successo riportato dalle sue studentesse come buon auspicio per tutto il liceo di Manduria nel suo cammino verso un anno scolastico all’insegna delle grafitazioni e della qualità del processo di insegnamento-apprendimento».
Ecco, di seguito, i testi premiati
Sara Ventruti: “Perché non sai scrivere saggi? – Non capisco le parole. – E come fai a scrivere racconti? – Le parole capiscono me”.
Rossella Barnaba: “Un paio d’occhi neri. Profondi. Un altro paio di colore verde. Nessuno dei due proferì parola. Si amarono subito”.