Spettacolare nel primo tempo, da dimenticare nella ripresa
Ancora un Manduria a due volti. Spettacolare nel primo tempo, nel corso del quale è passato in vantaggio, andando vicino alla rete in almeno altre 3-4 occasioni. Da dimenticare nella ripresa, dopo essere stato colpito a freddo, dopo appena 3 minuti, dal rigore concesso al Galatina (che ha portato i leccesi in vantaggio) e dalla contemporanea espulsione del difensore centrale De Giorgi. Da quell’episodio la partita ha completato cambiato copione, con i biancoverdi più remissivi e confusionari e con i salentini fatali con le loro ripartenze.
«Abbiamo pagato la nostra incapacità di chiudere la partita nel corso dei primi 45 minuti» è l’analisi di mister Antonio Giunta. «Anche per la stessa ammissione di alcuni dei calciatori più rappresentativi del Galatina (D’Amblè e Patruno, ad esempio), nel primo tempo siamo stati devastanti. Siamo andati in gol con Cocciolo, dal dischetto, e abbiamo sfiorato la rete in altre circostanze. Voinea, ad esempio, ha anche saltato il portiere avversario, ma non ha poi inquadrato lo specchio della porta. Probabilmente siamo stati un po’ presuntuosi. Abbiamo pensato di avere in mano la partita e invece abbiamo concesso all’avversario di recuperare e di infliggerci, nella ripresa, una lezione».
Decisivi sono stati due episodi che si sono verificati a cavallo dell’intervallo.
«Ad un paio di minuti dal riposo, forse nell’unica indecisione del primo tempo, abbiamo incassato la rete del pareggio dei padroni di casa. In avvio di ripresa, dopo appena 3 minuti, l’arbitro ha visto, in una mischia nella nostra area, un fallo di De Giorgi su Patruno, che secondo il direttore di gare era l’ultimo uomo. Decisione assolutamente censurabile. Lo stesso Patruno, a fine partita, ha ammesso di essere caduto da solo. Io avrei anche potuto accettare il calcio di rigore, ma non assolutamente l’espulsione di De Giorgi. In svantaggio di una rete e con un uomo in meno, la partita si è messa in salita. Abbiamo provato a riportarci in parità, ma su una ripartenza abbiamo subito l’1-3. La partita è finita lì».