«Il Consiglio Comunale cominci a lavorare ad un regolamento ad hoc e si diano certezze ai cittadini che risiedono nei pressi di corso Francia»
Il circolo “Mancini” di Sinistra, Ecologia e Libertà di Sava ritorna a invocare impegni e chiarezza in tema di inquinamento elettromagnetico generato dagli impianti di telefonia mobile. Lo fa ricordando le promesse non mantenute in merito alla locazione di uno di questi impianti in corso Francia.
«Lo scorso gennaio, il progetto di installazione di un’antenna di telefonia mobile della Wind in corso Francia sollevò le proteste dei residenti nella zona, considerando peraltro la vicinanza con la scuola elementare» ricorda la sezione savese di Sel. «Prendemmo posizione, chiedendo all’Amministrazione Comunale chiarezza e un intervento deciso in difesa dei cittadini.
Stessa cosa fece il Comitato Salute Pubblica, chiedendo il controllo costante dei campi elettromagnetici che insistono sul territorio comunale, la misurazione pre e post installazione delle onde elettromagnetiche nell’area, l’individuazione di siti comunali per la delocalizzazione degli impianti presenti sul territorio comunale, nonchè la convocazione in tempi rapidi di un Consiglio Comunale monotematico sulla questione dell’inquinamento elettromagnetico».
Secondo Sel, però, a nessuna di queste richieste è stato dato un riscontro.
«A distanza di 10 mesi, l’impianto è stato montato, senza che il Consiglio Comunale abbia mai affrontato la questione» fa notare la sezione savese di Sel in un comunicato diffuso alla stampa. «Sulla questione dell’antenna il sindaco e l’Amministrazione Comunale si sono confrontati con il Comitato Salute Pubblica e con i rappresentanti dei residenti: il primo cittadino ha assicurato che l’impianto è in piena norma di legge e che il suo impatto ambientale è pressoché nullo. Ha anche affermato che entro sei mesi l’antenna verrà spostata, presumibilmente nell’area mercatale. Non è la prima volta che gli amministratori pubblici si impegnano a trovare una soluzione, ma i precedenti non ci lasciano per nulla tranquilli».
Sinistra. Ecologia e Libertà formula, quindi, una serie di richieste all’Amministrazione Comunale di Sava.
«Occorre allora passare dalle parole ai fatti: il Consiglio Comunale cominci a lavorare ad un regolamento ad hoc e si diano certezze ai cittadini che risiedono nei pressi di corso Francia» sostiene il circolo “Mancini” di Sel. Non si può e non si deve giocare con il diritto alla salute dei savesi. Su questo, come abbiamo sempre fatto, continueremo a vigilare».
La “palla” ritorna dunque all’Amministrazione Comunale, che è chiamata a rispettare l’impegno assunto con i cittadini: quello del trasferimento dell’impianto da corso Francia all’area mercatale, ovvero da una proprietà privata ad un’area pubblica. Con la speranza che poi non si inneschino le proteste dei cittadini che risiedono in quella zona…