venerdì 22 novembre 2024


15/10/2013 21:38:56 - Manduria - Politica

«Da un po’ di tempo assisto a decisioni così deplorevoli che non immaginavo mai di dover più rivedere da parte di una qualsiasi Amministrazione Comunale…»

Il presidente dei Verdi di Manduria, Michele Matino, critica alcuni dei provvedimenti assunti dall’attuale Amministrazione. In primis, i Verdi attendevano interventi più concreti nella disputa in atto con la Regione per lo scarico a mare del depuratore.
«Nel comportamento della nostra assise comunale, nella fattispecie, assisto ad una resa quasi incondizionata verso la vicenda del depuratore consortile di Sava-Manduria, che continua a prevedere lo scarico a mare, senza aver mai preso, per altro, in considerazione, l’eventualità di continuare a battere i pugni affinché ciò non accada e senza neanche tentare di proporre la delocalizzazione dello stesso» sostiene Matino. «Apprendo, a mezzo stampa, che si preferisce rimuovere l’intero impianto di pubblica illuminazione della pista ciclabile adiacente alla strada comunale Manduria-Uggiano Montefusco, dotata di lampade fotovoltaiche.
Allo posto di questo, del costo storico di 112.000 euro, si preferisce costruirne uno nuovo del valore di 82.500 euro da allacciare alla rete elettrica. Ma come? Tutte le Amministrazioni che si rispettano vanno verso la green economy, lo sviluppo sostenibile, il risparmio energetico, e noi, invece, acquistiamo a vita energia derivante da combustibile fossile abbandonando l’energia rinnovabile? Ma è stata preso in considerazione nell’analisi dei costi e dei benefici che pagheremo migliaia di euro a vita all’ente erogante l’energia?
Io credo che si sarebbe potuto tranquillamente riparare l’impianto, per altro già abbondantemente pagato, e godere in futuro dei benefici non solo economici ma anche ambientali.
In questo modo si risparmia denaro pubblico da adibire a scopi nobili».
Infine una considerazione sulla zona alberata di via per Lecce.
«Per ultimo, ma non ultimo temo, apprendo, sempre a mezzo stampa, che si preferisce “chiudere” con del “sano” cemento le aiuole sprovviste di alberi sulla via per Lecce piuttosto che piantumarne degli altri che la Forestale e tante altre associazioni regalano, nella certezza, forse, che é molto meglio cementare che gestire il verde pubblico. Ricordo che rimane da tempo inapplicata a Manduria la legge che prevede la messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato» conclude Michele Matino.
«Mi chiedo: è vero che i manduriani si aspettano risposte veloci dalla nuova Amministrazione, ma è pur vero che certe scelte meriterebbero di essere meditate e condivise con i cittadini».










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