«La mia candidatura “nasce dal basso” e vuole essere un segnale di rinnovamento, diretto a suscitare e risvegliare l’entusiasmo dei giovani, a coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore un vero e autentico cambiamento, per aprire una nuova pagina della politica manduriana»
Katia Malagnino, 31 anni, avvocato, già presente in lista nelle ultime elezioni Comunali, presenta la sua candidatura a segretaria cittadina del Pd.
«La mia candidatura nasce dalla volontà di proseguire un cammino di rinnovamento già intrapreso in occasione delle ultime elezioni Amministrative di Manduria» afferma Katia Malagnino. «Tale proposta nasce da un gruppo di persone che si sono candidate nella lista del PD, hanno rappresentato il cambiamento e hanno permesso allo stesso partito di essere ancora protagonista, dopo le varie vicissitudini susseguitesi negli anni passati. Un percorso fatto d’idee, aspettative e progetti da realizzare».
Malagnino conferma di essersi schierata a sostegno della mozione presentata da Matteo Renzi.
«Mi identifico nell’idea di partito proposta da Matteo Renzi e ritrovo l’unica proposta politica che possa dare impulso al PD di Manduria. Per tornare a dare luce a questo partito, intristito da lotte intestine e lontano dalle speranze e dalle aspettative della gente, occorre dare vita a un corso politico all’insegna del rinnovamento. Il PD deve raccogliere e valorizzare il meglio delle risorse umane che ha nella città, mettendo in campo una nuova generazione di dirigenti individuati solo sulla base del merito. Ciò rappresenta un elemento d’innovazione politica e culturale, che solo un partito riformista, può contenere.
Il PD deve concentrarsi sul rapporto con i giovani, deve incrociare le abitudini, le aspirazioni e le speranze del mondo giovanile, deve imparare ad ascoltare la voce di chi chiede risposte ai problemi, la voce di chi chiede un partito capace di dettare l’agenda di una nuova proposta politica».
Qualche passaggio, infine, sul progetto per rilanciare il Pd.
«Ruota attorno all’idea di un radicale rinnovamento. Ricercare uomini e donne che intendono impegnarsi nella costruzione di una nuova proposta politica, fondata sull’allargamento a nuove persone e nuove idee.
L’obiettivo sarà quello di superare i vecchi sistemi e le vecchie divisioni. Lavorerò per un’organizzazione di partito rinnovata e trasparente, un partito che non sia sede di potere o interessi personali, ma luogo di progettualità, dibattiti e concrete proposte. Per favorire il rilancio del PD occorrerà ricongiungere il partito al territorio e alla vita reale, trovare convergenza con tutte le forze che vogliono il rinnovamento e che siano aperti ad una fase di vero ed autentico cambiamento».