venerdì 22 novembre 2024


26/10/2013 17:58:56 - Manduria - Politica

La Igeco presenta il conto: 3 milioni e mezzo di euro. Andrisano e Venere abbandonano, ad appena cinque mesi dalle elezioni, la propria lista

Altri due imprevisti minano la tenuta dell’Amministrazione guidata da Roberto Massafra.
Alla vigilia dell’approvazione del Bilancio di previsione per il 2013 (il termine per l’o.k. allo strumento contabile quest’anno è slittato sino al 30 novembre a causa delle indecisioni del governo centrale sulle misure da adottare in materia di imposizione fiscale), si sono materializzati altri ingenti debiti fuori bilancio.
Il primo è relativo alla richiesta della rivalutazione dei compensi avanzata dalla Igeco, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, relativamente all’arco di anni compresi fra il 2005 e il 2013. Rivalutazione evidentemente mai applicata nel corso degli anni dalle precedenti Amministrazione e dai commissari straordinari.
Secondo i conteggi dell’azienda, il Comune sarebbe in debito nei confronti della Igeco di una somma che si aggirerebbe intorno ai 3 milioni e mezzo di euro. Una vera e propria batosta per l’ente pubblico, le cui casse sono già desolatamente vuote per tutta un’altra serie di debiti ai quali il Comune sta facendo fronte.
L’altra spada di Damocle sulla testa del nuovo governo cittadino è quella delle note rivendicazioni di “Manduriambiente”. La società che gestisce la discarica di contrada “Chianca”, avendo esaurito buona parte della volumetria in quanto costretta a stoccare la frazione secca (che doveva essere destinata al termovalorizzatore), non avendo sin qui ottenuto la sopraelevazione dell’impianto, busserà a denari a tutti i 17 Comuni dell’Ambito Ta 3. Per il Comune di Manduria, il più grande per numero di abitanti, il conto più salato: circa 4 milioni di euro.
Due esborsi che non sono sopportabili per le già esigue disponibilità finanziarie del Comune di Manduria. Si cercano, quindi, delle soluzioni, da individuare prima dell’approvazione del Bilancio di previsione. Si cercherà di differire (per quel che è possibile) il pagamento, altrimenti si rischia seriamente il dissesto.
Le altre strade al momento valutate sono quelle dell’alienazione di alcuni beni immobili di proprietà comunale e, solo come ultima ipotesi, il ritocco dei tributi a carico dei cittadini.
Intanto, all’interno di uno dei movimenti che sostengono l’attuale Amministrazione, ovvero “Proposta per Manduria”, si registrano delle fibrillazioni. Due dei quattro consiglieri (Enzo Andrisano e Marcello Venere), nel prossimo Consiglio Comunale annunceranno la propria indipendenza. Sembrerebbe che al momento hanno intenzione di continuare a sostenere il sindaco Massafra, ma questa decisione non può che generare qualche preoccupazione sulla tenuta della maggioranza.










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