“L’ascolto e la condivisione delle nostre peculiari diversità rappresentano ricchezza”
Continua la rassegna di eventi, corsi e servizi offerti tutti i giorni (365 giorni l’anno) dall’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus, c/o le proprie sedi (tre a Taranto e una a Roma) e non solo, in collaborazione con istituzioni, enti e numerose associazioni nazionali & internazionali.
ARTicolando Emozioni dal 2005, l’Arte incontra il sociale, l’Arte intesa come strumento di denuncia, di affermazione, di lib(e)rAzione e di rinascita, nella culla della Magna Grecia.
L’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus accoglie e offre gratuita consulenza legale, psicologica e arte-terapeutica a donne vittime di violenza, omosessuali, bisex e transessuali e alle loro famiglie, a persone alienate, diversamente abili o con problematiche legate alla sfera psichica & mentale, a persone sole, anziane, ammalate, bisognose.
L’arte-terapia è un percorso che la Onlus offre non solo alle vittime, ma anche ai carnefici, con un percorso di rinascita che non deve e non vuole sostituirsi alla giustizia, ma può curare le ferite dell’anima, attraverso il dialogo e la condivisione delle nostre diversità. Ad esempio, nell’ambito di attività di scrittura creativa e psico-dramma legate al progetto “Strambopoli – La Città degli Artisti”, il presidente LUIGI PIGNATELLI, quasi tutti i giorni, condivide lo spazio con tre delle persone coinvolte nelle aggressioni omofobe da lui subite: vittime e carnefici ora costruiscono assieme qualcosa che arricchirà spiritualmente ognuno di loro.
Precisiamo che l’HERMES ACADEMY Onlus ha il suo centro d’ascolto GLBT in tre diversi punti della città: in Via Pupino #90 (sede legale dell’Associazione), in Via Oberdan #71 (dove c’è lo studio legale) e nella sede operativa in Via Duomo, sull’isola del Borgo Antico.
Per qualsiasi informazione, non esitiate a contattarci al +39 346/6226998.
Domenica 24 novembre, in collaborazione con l’Associazione Culturale AFFINITÀ ELETTIVE (Presidente RINA BELLO), c/o il Teatro Comunale “Andrea De Marco” di Pulsano, la Compagnia Teatrale HERMES, alle ore 20.00, porterà in scena lo spettacolo teatral/musicale “Dentro”, che ha debuttato lo scorso maggio. Protagonisti & autori dello spettacolo, diretto da LUIGI PIGNATELLI, sono donne e omosessuali vittime di violenza, alle quali, sin dalla sua fondazione nel 2005, l’Associazione Culturale HERMES ACADEMY Onlus, con il Patrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, offre gratuita consulenza psicologica, legale e arte-terapeutica. L’ingresso è libero.
Nota di regia
Dopo la scoperta e dopo la violenza, l’anima violata, nuda dinanzi allo specchio, rifiuta la maschera che la società schiava di schemi e sistemi ci impone, riscopre, dentro se stessa, oltre il vuoto di una mano profana, il pieno del proprio esistere e, in un processo di Lib(e)rAzione, rinasce.
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Venerdì 11 Ottobre è partita la IX edizione dell’HERMES ART FESTIVAL, che quest’anno si sta dimostrando ancor più mirabolante degli anni passati, prevedendo maratone giornaliere di 12 ore di work-shop, stage, seminari gratuiti e spettacoli dal vivo no-stop, fino al 30 novembre.
Tra breve partiranno anche i corsi di cultura popolare.
L’Hermes Academy sta preparando la settimana dedicata alla donna, promossa in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, BARBARA GAMBILLARA, nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete di associazioni, nata per contrastare e prevenire la violenza di genere, rete di cui l’HERMES ACADEMY è una dei fondatori.
Inoltre, sempre con il patrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, è in work in progress una giornata di tavole rotonde, recital e dibattiti legati alla battaglia contro l’omofobia. Tra gli artisti coinvolti, anche ROSA COLACOCI, GIULIANO DORO e TIZIANA RUGGIERO.
A seguire, i dettagli sugli appuntamenti culturali della settimana che va dal 10 al 16 novembre, che ruota attorno al principio cardine “L’ascolto e la condivisione delle nostre diversità rappresentano ricchezza.”
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Domenica 10 novembre, alle 10:30, c/o la sede in Via Oberdan #71, si terrà il workshop gratuito di teatro “Ascoltare il sé e l’altro da sé”, a cura del maestro LUIGI PIGNATELLI, una full immersion di 12 ore, che prevede lezioni teoriche e pratiche, esercitazioni di scrittura creativa, drammatizzazioni, improvvisazioni, cineforum, con possibilità di successivo stage in teatro, studi tv e set cinematografici, esame e saggio finale. Per info & iscrizioni: +39 346/6226998
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Lunedì 11 novembre, presso la sede in Via Oberdan #71, ritorna il ciclo “CineMatinèe”, che, tutte le mattine dal lunedì al venerdì, a partire dalle 10.00, prevede cineforum gratuiti, con proiezioni di corti di produzione nazionale e straniera, e, a seguire, dibattiti con autori e interpreti.
Questa settimana sono previsti corti e videoclip prodotti dalle scuole di tutto il mondo che promuovono la peer education, tra cui il LICEO ARCHITA di Taranto, che vede coinvolto anche l’attore e scrittore LUIGI PIGNATELLI, in veste di peer educator, in collaborazione con l’ASL locale.
I titoli in rassegna lunedì sono: “Il decalogo”, videoclip del brano hiphop prodotto da Davide Grieco, in arte Jolly (N.O.A); il documentario “L’arte dell’incontro” di Claudio Garino e Simone Carnovale; i video “Alcool & Drug On Performance”, “Buon Sangue”, “Io ce l’ho”, premiati nell’ambito del convegno nazionale “Peer & Video Education 2008”; lo spot “Che schianto!”, prodotto dagli studenti del Liceo Scientifico B. Cavalieri di Verbania; il corto “Il sole dopo la tempesta”, che affronta il tema del bullismo nelle scuole.
Alle ore 20.00, per il ciclo “Il Profumo di un Libro”, verrà presentato il libro “Il violino di Tommaso” di WALLY DALL’ASTA di Venas di Cadore (BL), vincitore del Premio “In Chiave di Sol” nel 2011.
Sinossi
Ogni tanto succede, passando per una stretta e lastricata via fra due antichi palazzi, in una tranquilla cittadina austriaca, che qualcuno oda chiaro il suono melodioso di un violino.
È la magia della musica la protagonista indiscussa di questa bella favola che WALLY DALL’ASTA sembra aver scritto su un pentagramma. Il piccolo Tommaso è rapito dalle note di un violino che sente suonare dal signorino per cui lavora, ma non può neanche sperare di poterlo impugnare un giorno. E invece quel giorno arriverà e Tommaso deciderà di dedicare a quello strumento tutta la sua vita, scoprendo poi di essere ricambiato con un affetto almeno pari da un violino che ha una lunga storia da raccontare. Melodioso e delicato, “Il violino di Tommaso” sfiora tematiche forti e profonde, come la guerra e la difficile condizione contadina, ma ritaglia uno spazio speciale alla speranza che solo la musica riesce a dare a chi le si dedica con tutto se stesso.
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Martedì 12 novembre alle ore 10.00, presso la sede in Via Oberdan #71, il ciclo “CineMatinèe” affronta il tema della violenza sulle donne, con quattro titoli: “L’incubo” di David Valolao, “Anime brutali” di Cristian Riolo; “Scotch” di Marco Palumbo e “Giulia ha picchiato Filippo” di Francesca Archibugi, testimonianze reali di donne violate, seguite da una breve fiction.
Quest’ultimo film si potrebbe definire, quindi, una docufiction, ma il registro stilistico ha la forza e il rigore di una scelta difficile. Nella prima parte sfilano sul video visi di donne maltrattate che si sono rivolte ai centri antiviolenza; raccontano con coraggio, emozione, paura le loro storie, tutte diverse e tutte straordinariamente e violentemente uguali: mariti, fidanzati, compagni, passati o presenti, le hanno maltrattate per anni, vigliaccamente, di nascosto, dentro le case, spesso davanti ai figli. E parlano anche delle loro paure, della mancanza di coraggio per denunciarli, della speranza nei loro cuori che fosse, ogni volta, l’ultima, per sempre. E parlano della certezza, nelle loro menti, che così non sarebbe stato. Oggi sono al sicuro nei centri accoglienza dell’associazione DIFFERENZA DONNA e, con grande coraggio, raccontano davanti alla telecamera le loro storie di dolore e di speranza, spesso coi loro bambini accanto. È proprio partendo dai bambini che FRANCESCA ARCHIBUGI ha deciso di inserire a corollario una breve fiction interpretata da due noti attori: JASMINE TRINCA e RICCARDO SCAMARCIO. In una scuola materna Giulia, alunna dolce e tranquilla, subisce le angherie di un compagno di classe, Filippo, sotto gli occhi delle maestre che la invitano a sopportare la sua vivacità. Ma un giorno Giulia si ribella. Ed è lei, per una prima e unica volta, a picchiare Filippo. Il ribaltamento dei ruoli provoca stupore e confusione tra le maestre e i genitori dei bambini, chiamati ad intervenire per riprendere la piccola che non ha rispettato il proprio ruolo, ciò che tutti si aspettano da lei: sopportazione e sottomissione. Ma Giulia questa volta ha detto no. L’unico che le sta a fianco è il padre, ma alla fine anche lui cede alle pressioni delle maestre e della mamma di Filippo, che tutti conoscono come bambino difficile e aggressivo. Alla fine Giulia è costretta a chiedere scusa! Un film da far vedere a ragazzi e ragazze nelle scuole. Certamente. Ma anche e soprattutto a docenti e genitori. L’iniziativa è nata dalla onlus Differenza Donna, Benadette Carranza e Carolina Popolani lo hanno prodotto con il sostegno del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Alle ore 20.00, per il ciclo “Il Profumo di un Libro”, verrà presentato il libro, vincitore del Premio “La Freccia di Cupido” nel 2010, “Una e unica (praticamente sola)” di TECLA PASQUALINI, torinese trapiantata a Roma,
Sinossi
Sabrina è una ragazza inquieta, divertente, spassosa: ogni tanto la si ama, ogni tanto la si vorrebbe disprezzare, ma sempre incuriosisce e fa ridere. E strappa anche un pochino di malinconia, per quel suo non sentirsi mai a posto, mai a casa, mai tranquilla.
Dov’è la vera felicità? In un bel po’ di divertimento in discoteca? In una relazione mordi e fuggi? In un amore vero? In un’amica sincera? In una famiglia affiatata? Chissà!
Con una buona dose di leggerezza e ironia, Tecla Pasqualini ci descrive questa sua protagonista sopra le righe, un po’ beffarda, un po’ tenera.
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Mercoledì 13 novembre alle ore 10.00, presso la sede in Via Oberdan #71, il ciclo “CineMatinèe” propone tre corti stranieri, a tematica GLBT: “No soy como tù” di Fernando Figueiras; “Old fashioned” di Chad Duran; “Playing in the darkness” di Alexander Roman.
Alle ore 20.00, per il ciclo “Il Profumo di un Libro”, verrà presentata l’opera edita, vincitrice del premio “Una manciata di lettere… in ribalta” nel 2010, “Ombre alla ribalta” di ALBERTO LIBERATOSCIOLI, nato a San Benedetto del Tronto (AP), dal 2008 parte del “Balletto Classico di Columbia” nel South Carolina, USA.
Sinossi
Percorso virtuale (e reale) dietro le quinte del Teatro Nazionale Slovacco, una scatola magica tra due mondi, tra tradizione e rinnovamento, in cui si rappresentano Il Lago dei Cigni, Ivan il Terribile, ma anche lavori di Balanchine, Kylian; fabbrica di bei sogni, casa dell’Opera e del Balletto a Bratislava, giovane capitale nella Nuova Europa, vissuta e rivelata da un coraggioso “adriatico” italiano, laureato in diritto ma figlio d'arte, con la vocazione innata ed insopprimibile per il balletto.
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Giovedì 14 novembre alle ore 10.00, presso la sede in Via Oberdan #71, per il ciclo “CineMatinèe”, verranno proiettati numerosi prodotti audiovisivi.
Si parte con i titoli “A spasso con Giulia”, documentario che racconta la vita di una ragazza su carrozzina; “Dare è la migliore comunicazione”, spot pubblicitario dell’azienda thailandese di telecomunicazioni True Move H; “Onirika”, un viaggio nel subconscio firmato da Matteo Tibiletti.
Seguono poi due cortometraggi.
“Il problema da risolvere”, di Alessio Rupalti, narra la storia di Maurice, un uomo adulto e molto solo. I pregiudizi si mescolano alla verità, l’apparenza nasconde sentimenti che nemmeno immaginiamo, la solitudine è un male che viene classificato come pazzia ma si tende a scambiare per capriccio, quando in realtà nasconde dinamiche più complesse.
In “Senso”, il regista Francesco Giuseppe Nappi ricerca il senso della vita, di un atteggiamento, di un’emozione. Ogni cosa dovrebbe averne uno, ma non sempre esso è comprensibile alla mente umana. C’è una ragione sconosciuta che spinge l’uomo a percorrere il suo cammino, ad andare avanti. Eppure basterebbe così poco per coglierne il senso! Questo corto vuole denunciare una condizione di disagio psicologico, molto diffuso tra le nuove generazioni: la solitudine.
Alle ore 20.00, per il ciclo “Il Profumo di un Libro”, verrà presentato il romanzo “Il magico mondo di Honn” di PAOLO LANZILLOTTO, scrittore veneziano vincitore, nel 2011, del Premio “L’Arco in un Baleno”.
Sinossi
Una vecchia casa in rovina, forse abitata da spettri, un edificio coperto di crepe, ragnatele e macchie, le finestre sbarrate da assi di legno, un giardino abbandonato con erbacce e alberi rinsecchiti, una costruzione estranea a tutto il mondo che le è attorno. Marco passa spesso davanti a quella casa, ma un giorno, di fronte alla porta, la padrona di casa, che tutti chiamano “la strega degli alberi secchi”, lo invita ad entrare e gli offre un regalo, una scatola, che aveva comprato per la nipote ma che affida a lui. Giunto a casa, Marco scopre che la scatola contiene un videogioco: un cubo metallico con alcuni pulsanti rossi, due joystick e due caschi con la visiera. Indossato il casco, il gioco prende inizio, sembra vero, e il ragazzo si ritrova in un mondo nuovo, il “Magico Mondo di Honn”, dove ogni cosa ha un significato da capire. Al riparo dalla realtà, dove la cattiveria degli amici, la solitudine e il rapporto dei genitori lo addolorano, Marco si rifugia in un gioco che lo attrae sempre di più. Giudicato dalla misteriosa Voce, attraverso sfide avvincenti, il ragazzo affronta le proprie paure, con la consapevolezza di apprendere sempre qualcosa e di correre quel rischio che spesso è il più grande di tutti: il rischio di conoscere se stessi.
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Venerdì 15 novembre alle ore 10.00, presso la sede in Via Oberdan #71, per il ciclo “CineMatinèe”, verrà presentata una serie di corti d’animazione: il pluripremiato “Il gioco del Silenzio” di Virginia Mori, con musiche di Francesco Colocci e Lorenzo Colocci; “Alma” di Rodrigo Blaas, “Il carillon” di Michele Falleri; “Trike” di Guido Polcan; “My life as the number 0” di Christopher Kezelos.
Alle ore 20.00, per il ciclo “Il Profumo di un Libro”, verrà presentato il romanzo “Il gabbiano di Torrefiamma” della scrittrice catanese SILVIA BELLIA, vincitrice, nel 2011, del Premio “Funambolo del Cielo”.
Sinossi
Clarminia ha sempre vissuto chiusa con il padre in una inviolabile torre, a Torrefiamma. Fino a quando un giorno, mentre da sola guarda fuori dalla finestra, non trova il coraggio di tentare la fuga che sogna da tanto. È l’inizio di un viaggio incredibile, di una nuova vita, attraverso luoghi meravigliosi. Dapprima al faro di Biblicanto, completamente circondato dal mare, poi tra i funamboli delle Cinque Zattere e, infine, di nuovo sulla via impervia che conduce a Torrefiamma. Una strada che stavolta Clarminia, signora di Biblicanto, percorre all’inverso, sostenuta da Albatros Krésoba Occhi di Vento, re dei funamboli del mare.
Racconto fantastico e ricco di visioni surreali, “Il gabbiano di Torrefiamma” è soprattutto una storia fatta di simboli. Il magico mondo in cui si svolge questo viaggio diventa il ritratto di un universo interiore nel quale ogni lettore può rivedersi. Ognuno ha un percorso da compiere, una solitudine da superare, per riappacificarsi con il passato, alla ricerca del proprio equilibrio.
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Sabato 16 novembre, c/o la sede in Via Oberdan #71, a partire dalle 15.30, l’HERMES ACADEMY Onlus regala ai propri soci, una maratona di tre pellicole di ANG LEE: “Ragione e sentimento”, “I segreti Brokeback Mountain”, “Lussuria – Seduzione e tradimento”.
“Se tu avessi voluto, noi due potevamo stare bene. Stare veramente bene. Tu a questo hai rinunciato… e adesso cosa ci è rimasto? Brokeback Mountain. Tutto nasce e finisce qui. A noi non resta nient’altro.” Jack Twist (Jake Gyllenhaal)
– I Segreti di Brokeback Mountain –
La maggior parte dei film di ANG LEE analizzano il rapporto tra la modernità e la tradizione. Per le sue opere è stato insignito di molti premi: due Oscar alla migliore regia per I segreti di Brokeback Mountain e Vita di Pi; l’Oscar come miglior film straniero nel 2001 per La Tigre e il Dragone; due Orso d’Oro per Il banchetto di nozze e Ragione e sentimento e due Leone d’Oro al miglior film per I segreti di Brokeback Mountain e Lussuria – Seduzione e tradimento. Oltre a questi, vanno aggiunti ben 4 Golden Globe: due per la regia (La Tigre e il Dragone e I segreti di Brokeback Mountain), il premio per il miglior film straniero con La Tigre e il Dragone e il premio come miglior film drammatico con Ragione e Sentimento.
“La maschera più eclettica di Hollywood. Spirito da teenager, grande simpatia, mente di pellicole non epiche, ma che sanno coniugare il tradizionale “cinema classico hollywoodiano” con le più sofisticate tecnologie. Serio, riflessivo ma, anche impulsivo, ribelle e sempre impegnato in una lotta dove, a essere sfoderate come armi, sono i temi a lui più cari: conflitti familiari, etnici, classisti che poi vengono reintrodotti nei conflitti del cuore. Ang Lee è lo strano e originale regista degli intensi eroi sbandati: dall’incredibile Colosso Verde – vale a dire l’incredibile Hulk – passando per cowboy gay, dark lady, collaborazionisti, sposi e fanciulle inglesi ottocentesche. Tutti impegnati in un duello che li vedrà – in parte – vittoriosi contro la civiltà di cui essi stessi fanno parte. Purtroppo facile al psicologismo spicciolo e – secondo alcuni critici – fin troppo sopravvalutato, Ang Lee permea le sue pellicole di una rabbia e di un’ira che trattiene abbastanza bene nella celluloide, soprattutto quando cerca di impiegare lo stile e la raffinatezza – anche visiva – per carpire quelle scelte che stanno fra ragione e sentimento, ma anche le possibili, fragili, alleanze che stanno fra queste due istanze.” FABIO SECCHI FRAU
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Tra una ripresa e l’altra del lungometraggio “Corruzione assoluta”, l’attore LUIGI PIGNATELLI, sta preparando assieme al collega FRANCESCO LOZITO l’adattamento teatrale dell’opera di LUIGI PIRANDELLO “L’uomo dal fiore in bocca”. I due artisti pugliesi, sulla scena, verranno affiancati da CINZIA VENNERI.