Ferretti e Dimitri: «Se proprio non si riuscisse ad evitare la sopraelevazione, la gestione della discarica dovrebbe passare direttamente al Comune»
«Siamo contrari alla sopraelevazione della discarica di contrada “Chianca” e stigmatizziamo il comportamento dell’Amministrazione, che, sulla questione, non ha sentito il dovere di coinvolgere né la cittadinanza e né il Consiglio Comunale».
I due consiglieri comunali della Lista Schittulli, Francesco Ferretti De Virgilis e Vincenzo Dimitri, definiscono “inqualificabile” l’atteggiamento dell’Amministrazione.
«Manduria rischia di dover continuare a ricevere migliaia di tonnellate di rifiuti provenienti da altri 17 comuni senza che il Consiglio sia stato informato della questione: la convocazione di una seduta monotematica del consesso elettivo sarebbe stato il primo doveroso passo per affrontare questa importantissima questione» sostengono i due consiglieri. «Ma l’Amministrazione ha pensato bene di sorvolare sul punto! Forse perché non c’è armonia su questa scelta anche all’interno della maggioranza stessa?».
Ferretti De Virgilis e Dimitri esprimono il proprio dissenso verso la sopraelevazione della discarica.
«Oltre ad inquinare il nostro territorio, questa discarica non produce alcun beneficio per la nostra popolazione, neppure economico» proseguono i due. «Anche il sindaco avrebbe dovuto opporsi, perché si tratta dell’ennesima violenza verso il nostro tanto martoriato territorio, che già rischia di dover subire lo scarico a mare dei reflui del depuratore e possiede una discarica esaurita, quella di contrada “Cicci”, mai messa in sicurezza e bonificata.
Proponiamo dunque di opporci alla sopraelevazione e, se proprio non si riuscisse ad evitarla, la gestione dovrebbe passare direttamente al Comune. In tal modo, nelle casse comunali potrebbero confluire milioni di euro, oggi intascati da altre società.
E solo ove ciò non fosse possibile, ma per motivate ragioni, occorrerebbe trattare, relativamente alle royalty. L’attuale contratto prevede il versamento di appena 90mila euro l’anno, ovvero di appena un euro e 11 centesimi per cittadino. Questa somma può mai risarcire gli effetti di tonnellate di rifiuti nel nostro territorio?
Le casse comunali piangono e vengono risucchiate dalle aziende che hanno in gestione i servizi cittadini e che, per ironia della sorte, ringraziano il proprio datore di lavoro (il Comune) intentando e /o minacciando continuamente contenziosi di milioni di euro e lasciando tra l’altro ai propri dipendenti una piccolissima parte dei guadagni. Non è un mistero che se quegli stessi dipendenti venissero assorbiti direttamente dal Comune di Manduria, avrebbero un trattamento economico molto più dignitoso e molto più adeguato all’opera prestata.
Se il Comune avesse gestito con coscienza in passato la questione discarica, oggi sarebbe sicuramente uno dei Comuni più ricchi d’Italia ed invece è alle soglie del dissesto finanziario.
Ogni giorno tutti noi manduriani lavoriamo anche per versare le tasse al nostro Comune, somme che però non possono rintonarci come servizi, infrastrutture ed aiuti alle persone più disagiate perché servono per soddisfare poche società, il tutto in una gestione scellerata del denaro pubblico e del territorio.
Massafra ha l’intenzione e il coraggio di cambiare le cose?».