In lizza, Lippolis, Sgura, Leone, Bungaro e d’Alema
La prima volta, come si fa a dimenticarla? Non la dimenticheranno di certo Mimmo Bungaro, Giacomo Leone, Romeo Lippolis, Antonio Sgura e Franco d’Alema, i 5 candidati delle inedite primarie del Pdl francavillese, chiamato a dare un nome, si spera definitivo, al candidato sindaco in vista delle amministrative 2014 in programma per la prossima primavera.
In un comune commissariato e letteralmente travolto da inchieste, arresti e indagati, tra giunta,consigli e ufficio, la coalizione che ha governato la Città negli ultimi decenni si è ritrovata orfana di una figura carismatica come Vincenzo della Corte quanto, piuttosto, alle prese con il dramma di non avere al suo interno un vero e proprio leader da proporre agli elettori.
Ma il leader, se non ce l’hai, te lo puoi creare. Lo sa bene Giacomo Leone che, dopo aver combattuto con lo scetticismo tutto interno al partito sulla sua precoce candidatura estiva, si è idealmente rimesso le scarpette da corsa e, forte di un passato da maratoneta di alto livello oltre che di ruoli gestionali nella Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha ripreso a correre e a macinare chilometri di campagna elettorale in quella che ama definire la sua “corsa più bella” preparata sul percorso dell’onestà e della trasparenza. Mimmo Bungaro, piuttosto, si è sempre sentito l’erede naturale del re auto deposto Vincenzo della Corte. Simbolo di continuità col passato, ma anche, questo il suo spot, di esperienza, di “usato garantito”, l’ideale per far “ripartire” Francavilla.
Chi ha voluto fortemente esserci, tanto da farne lo slogan dei suoi manifesti, è Romeo Lippolis, ex assessore al bilancio, forte di competenza professionale e abilità nei numeri. Biglietto da visita ideale per chi ha garantito al Comune negli ultimi anni, il rispetto dei paletti del patto di stabilità. Obiettivo che si prefigge anche il medico Antoio Sgura, quando parla di oculata gestione delle risorse finanziarie destinate alla risoluzione di alcune criticità. Tanto, ma non solo, è bastato a gran parte degli “uscenti” per appoggiare l’ortopedico e gli ideali, quelli di tutti i cittadini, si badi bene, da mettere in “Comune”. Chiude il cerchio Franco d’Alema, ex presidente del consiglio e medico di base, outsider di una competizione cui partecipa “per amore, solo per amore”.
Ma anche per un innato, e indubbiamente simpatico, spirito di contraddizione. Tutti e 5 hanno firmato una famosa carta d’intenti che garantirà (dovrebbe) al vincitore un appoggio incondizionato. Chiunque sia la reginetta, chiunque gli elettori, domenica dalle 8 di mattina, presso l’Ente Fiera dell’Ascensione, sceglieranno di investire dell’ingrato status di candidato sindaco.
Partita secca, un solo turno, ed è tutto gratis per i cittadini chiamati, se non letteralmente accompagnati, alle urne. I risultati saranno già elaborati domenica notte, dopo le 21, termine ultimo per apporre una X su una scheda preparata ad hoc, con tanto di foto segnaletica, che anche l’occhio vuole la sua parte. Occhio da reginetta del ballo, quella che perde la verginità, vera o presunta, nell’ultimo giorno di Liceo. Intanto, fuori la gente urla. E se tendi l’orecchio, riesci pure a sentirla. La prima volta, in terra di Brindisi, come puoi dimenticarla?