Mimmo Massafra intende continuare a guidare il Manduria e nutre ottimismo per il futuro
Tutti dimissionari, tranne il presidente, Mimmo Massafra, che intende continuare a guidare il Manduria e nutre ottimismo per il futuro.
Azzerati, quindi, quasi per intero i quadri dirigenziali e tecnici della compagine biancoverde.
«Non ci sono più le condizioni per andare avanti» ha spiegato uno dei dirigenti storici del Manduria, il dott. Roberto Menza. «Tante le motivazioni, fra cui, inutile negarlo, anche quella economica. La città non ci aiuta e spesso neppure le promesse di sponsorizzazione vengono mantenute. Abbiamo poi uno stadio a mezzo servizio, per cui è davvero difficile fare calcio.
I tifosi, altresì, ci hanno definito anche incompetenti, quindi meglio andare via. E’ vero che siamo incappati in qualche errore, ma all’origine vi è una valutazione sbagliata che abbiamo fatto in estate».
Resta al timone del Manduria, però, Mimmo Massafra, presidente della compagine biancoverde.
«Non ho intenzione di mollare: mantengo io il titolo sportivo e sono anche certo che domenica il Manduria si presenterà a Massafra» è l’annuncio del presidente, che poi aggiunge altri particolari. «Schiereremo la juniores? Tendo ad escluderlo. Ho contattato diversi calciatori della rosa della prima squadra e ho registrato una certa disponibilità a continuare a indossare la casacca del Manduria nelle prossime due partite, prima, ovvero, della riapertura delle liste. Contatterò anche gli altri e sono fiducioso nella possibilità di convincerli a giocare ancora».
Non ci sarà più sulla panchina del Manduria, invece, mister Giunta.
«Non so ancora chi guiderà la squadra domenica prossima» ha affermato a tal proposito Mimmo Massafra. «Ho bisogno di tempo per fare delle scelte. Voglio però chiarire che è falso quanto affermato da mister Giunta relativamente all’allenamento di venerdì scorso: qualcuno ha scavalcato la rete della struttura sportiva solo perché non ha voluto attendere il mio arrivo, ovvero appena qualche minuto».
Massafra smentisce anche la possibilità di un ritorno a Manduria di Gianluca Fiorentino.