L’intervista a Gianfranco Degli Schiavi
Il Manduria sfiora il miracolo a Massafra. Con una squadra ricca di juniores e con molti titolari che si sono allenati solo sabato mattina, va due volte in vantaggio, ma viene raggiunta e superata solo al terzo minuto di recupero. La conferma di una stagione storta…
«Abbiamo regalato tre reti al Massafra» afferma Gianfranco Degli Schiavi, nuovo tecnico del Manduria, che l’altro ieri ha seguito la partita dalla tribuna. «Se la gara si fosse disputata in circostanze diverse, avremmo potuto fare risultato. Devo però ringraziare i ragazzi per l’impegno profuso».
Oggi riprende la preparazione, ma il futuro resta incerto.
«Voglio parlare con il presidente per capire meglio le prospettive» prosegue Degli Schiavi. «Manduria è una piazza che non può stare senza calcio. La crisi societaria va risolta entro questa settimana, perché da lunedì, poi, molti di questi giocatori, con la riapertura delle liste, potrebbero accasarsi altrove. Bisognerebbe invece proprio ripartire da questa rosa e, con qualche integrazione (un difensore, un centrocampista e due attaccanti), provare a lavorare per salvare l’Eccellenza».
Intanto Antonio Giunta, sino all’altra domenica tecnico del Manduria, chiarisce ciò che è accaduto la settimana scorsa.
«Sono stato io a richiamare, venerdì scorso, tutti i calciatori, d’intesa con il presidente Massafra» chiarisce mister Giunta. «Avrei dovuto dirigere io l’allenamento del sabato mattina. Invece, senza che nessuno mi avesse avvisato per tempo, ci ho trovato Gianfranco Degli Schiavi, al quale sono legato da un sentimento di stima e di amicizia. Mi sono sentito pugnalato alle spalle. Se non ho firmato prima le mie dimissioni è proprio perché sabato avrei dovuto dirigere l’allenamento e domenica sarei dovuto andare in panchina. Considerato il trattamento ricevuto, sabato scorso ho chiarito che non avrei firmato le dimissioni se prima non riceverò quel che mi spetta per quanto maturato sinora».