venerdì 22 novembre 2024
A votare saranno ora solo i 20 delegati eletti. La situazione è di parità: 10 per Katia Malagnino e 10 per Mario D’Oria
Giovedì prossimo, alle 18, i venti componenti dell’assemblea cittadina del Partito Democratico avranno.jpg)
una prima occasione per eleggere il coordinatore di Manduria, superando il perfetto equilibrio che si è creato in seguito al congresso cittadino: 10 eletti dalla lista che sosteneva la candidatura di Katia Malagnino e altri 10 eletti dalla lista che sosteneva la candidatura di Mario D’Oria.
una prima occasione per eleggere il coordinatore di Manduria, superando il perfetto equilibrio che si è creato in seguito al congresso cittadino: 10 eletti dalla lista che sosteneva la candidatura di Katia Malagnino e altri 10 eletti dalla lista che sosteneva la candidatura di Mario D’Oria.Della lista pro Katia Malagnino sono stati eletti Maria Grazia Cascarano, Angelo Locorotondo, Emma Quaranta, Cosimo Dimitri, Vincenza Capuzzimato, Luigi Daggiano, Marinella Carrone, Leonardo Notarnicola, Esterina Decataldo e Mauro Baldari.
Dalla lista che sosteneva invece Mario D’Oria, sono stati eletti Michele De Valerio, Gloria Saracino, Andrea Casto, Luigia Lamusta, Flavio Massari, Federica Fanuli, Enzo Parisi, Maria Calò, Andrea Occhilupo e Francesco Massaro.
In una prima battuta, fu proclamata l’elezione di Katia Malagnino, che, dalla votazione alla quale parteciparono i .jpg)
tesserati, ottenne, grazie ad un boom di voti riportati a Uggiano Montefusco, una manciata di consensi in più rispetto al suo antagonista Mario D’Oria.
tesserati, ottenne, grazie ad un boom di voti riportati a Uggiano Montefusco, una manciata di consensi in più rispetto al suo antagonista Mario D’Oria.In realtà, però, ben presto si notò che il numero dei componenti dell’assemblea cittadina espressi dalle due liste era identico (10 per parte) e che il regolamento prevede che l’elezione vera e propria del segretario è affidata, in una seconda tornata, proprio ai delegati espressi dalle liste. La commissione provinciale di garanzia del Pd ha quindi annullato quella proclamazione ufficiosa, invitando i due “blocchi” di eletti a votare, in tre tornate differenti e a scrutinio segreto, il coordinatore cittadino preferito.
La prima di questa tornata è stata stabilita per giovedì prossimo, alle 18. Se nessuno dei due candidati otterrà la maggioranza (come è molto probabile), i 20 delegati dovranno votare ancora in un’altra data da stabilire.
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